Musicista italiano (Oneglia 1925 - Roma 2003). Figura di primo piano dell'avanguardia musicale del dopoguerra, ha esplorato diverse dimensioni compositive: dall'esperienza seriale alla musica concreta [...] . Oltre alle opere citate si ricordano, per il teatro, Passaggio (1963), Laborintus II (1965), Opera (1970), Per Concerto II per pian. e orch. (1989). Presidente e sovrintendente dell'Accademia di Santa Cecilia dal 2000, B. ha svolto una intensa ...
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Musicista, nato a Trieste il 10 aprile 1892. Studiò nel Conservatorio di Milano, diplomandosi nel 1910.
A una Suite per orchestra, composta per saggio finale del corso di composizione, fecero poi seguito [...] (1925), tuttora frequentemente eseguiti. Al teatro il De S. ha contribuito con l'opera Il Macigno (testo di A. Colantuoni artistici all'estero, come recentemente vi diresse l'orchestra stabile dell'Accademia di S. Cecilia di Roma. Fu poi spesso ...
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Pittore, nato a Parigi il 19 luglio 1834, morto ivi il 26 settembre 1917. Di famiglia borghese, agiata e colta, fu allievo del Lamothe. Concepì per l'Ingres un culto senza riserve, che conservò tutta la [...] , nella maggior parte, d'interni, spesso illuminati da luci artificiali. Questo parigino, amico del teatro, del circo, dei campi di corse e soprattutto del ridotto dell'Opéra, mise tutta la sua cura nel rappresentare visioni piccanti, inattese ...
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PAVAROTTI, Luciano
Lorenzo Tozzi
Tenore italiano, nato a Modena il 12 ottobre 1935. Ha studiato canto con A. Pola ed E. Campogalliani e, dopo aver vinto il Concorso internazionale di canto di Reggio [...] alla Scala nel 1965, sempre in La Bohème, e anche questo teatro diventerà uno dei suoi prediletti (I Capuleti e i Montecchi nel della voce a una presenza scenica talora statica. Quanto alla sua produzione su dischi, ha registrato oltre trenta opere ...
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. Famiglia di artisti veneti. Vincenzo, scultore e intagliatore, nato a Venezia nel 1854, frequentò varî studî di artisti veneziani, specialmente quello del Benvenuti; ma ben presto aprì bottega per proprio [...] Roma, Roma 1927; Darioski, G.C., in Costruire, febbraio 1927; id., L'arte e l'opera di G.C., in Lavoro d'Italia, 23 gennaio 1927; U. Nebbia, Il teatro reale dell'Opera di Roma, in Illustrazione italiana, 4 marzo 1928; id., Per la nuova decorazione a ...
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Nato a Taggia, presso Imperia, il 25 aprile 1727, morto a Roma nel febbraio 1797. Forse allievo del conservatorio di Santa Maria di Loreto, dalla classe di violino passò in quella di contrappunto e composizione. [...] fu rappresentato a Venezia nel '69. Piccinni raccomandò l'A. a Roma ed egli poté scrivere per il teatrodelle Dame I visionari; quest'opera cadde. La fortuna dell'A. si rialzò con L'Incognita perseguitata, del '73, e con La finta giardiniera del '74 ...
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Compositore di musica, nato a Napoli l'8 marzo 1876. Studiò nel Conservatorio di S. Pietro a Majella di Napoli coi maestri De Nardis e Serrao, indi in quello di Lipsia con lo Jadassohn. Fu direttore e [...] ), un Quartetto in re per archi (1918), una Sonata per violino (1922-23) nel campo della musica da camera, e l'opera in tre atti La leggenda di Sakuntala (Bologna, Teatro Comunale, 1921), in cui l'effusione musicale esalta talora lo spirito poetico ...
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PAËR, Ferdinando
Roberto Caggiano
Musicista, nato a Parma il 1 giugno 1771, morto a Parigi il 3 maggio 1839. Dopo il successo della sua prima opera, Circe (Venezia, 1891) fu nominato direttore d'orchestra [...] abbandonarla sotto l'accusa di aver cagionato il decadimento di quel teatro. Egli si difese pubblicando un opuscolo intitolato: M. Paër, pianoforte, arie e duetti vocali e via.
Bibl.: A. Della Corte, L'opera comica italiana, II, Bari 1923, p. 199; R. ...
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(App. III, I, p. 226; IV, I, p. 252)
Regista teatrale e cinematografico svedese. Ritiratosi in esilio a Monaco di Baviera nel 1971, per protesta contro il fisco svedese, vi gira The serpent's egg (L'uovo [...] dopo anni di separazione. Il film è all'altezza delleopere maggiori di B., a differenza del successivo Aus dem attraverso i flashback della memoria, delle sue esperienze umane e artistiche. Il teatro è stato ancora al centro dell'ultimo film di ...
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Cantante e impresaria, nata a Napoli il 12 maggio 1877, morta a Montefiascone il 17 agosto 1928. Studiò sotto la guida del padre, Beniamino (nato a Napoli il 9 maggio 1833, morto ivi il 14 febbraio 1921), [...] teatrali sia in Italia (per molto tempo tenne il Teatro Costanzi di Roma, oggi Teatro Reale dell'Opera) sia nell'America latina (Argentina e Brasile), sostenendo la fortuna dell'opera italiana. In questa sua seconda attività ebbe collaboratore il ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...