FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] pp. 33, 35, 37 s. (per Giuseppe); L. Trezzini, Due secoli di vita musicale. Storia del teatro Comunaledi Bologna, II, Bologna 1966, pp. 52, 74, 100; Storia dell'opera, III, 2, Torino 1977, p. 363; E. Frassoni, Due secoli di lirica a Genova, I, Genova ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] Travolto dalla bancarotta a causa dell'opera insipiente dell'amico V. Crescenzi, suo ultima volta ai primi di febbraio 1925, in un teatro di Niteroi in Brasile. Tornato in Italia, si "teste" di personaggi della famiglia reale e di uomini politici, ...
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Cassavetes, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense, di origine greca, nato a New York il 9 dicembre 1929 e morto a Los Angeles il 3 febbraio [...] , più claustrofobico e stridente dell'opera prima (grazie all'uso del lui stesso) sospesi tra (reale) inquietudine e (apparente) euforia . Ruban, New York 1970.
G. Fink, Cassavetes: il teatro privato, in "Cinema & cinema", aprile-giugno 1977, ...
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Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] dell'opera artistica, e per richiamo all'antenato, l'entomologo J.-H. Fabre.
Opere
F. si è formato all'Istituto di arti applicate e all'Accademia Realedella temporalità e sulla destrutturazione delle sequenze, F. insegue il mito del teatro ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] l'impiego funzionale del colore, la trasfigurazione lirica del dato reale ottenuta con i mezzi tecnici più eterogenei, sono le costanti persino nel teatro lirico dove operavano artisti i quali, pur innestandosi nell'alveo della tradizione, ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] le prime file di palchi, e magari il palco reale, per costituire gallerie o balconate aperte, il che corrispondeva più consistente dell’opera francese e dall’altro contro l’impatto dell’opera di Wagner, che aveva trovato nel teatro comunale ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] del D. non opera più sul reale, nemmeno su quello mimetico della tradizione teatrale rinascimentale, Rubes, L'attività teatrale di G. D., Napoli 1968, e introd. a G. Della Porta, Teatro, I, Le tragedie, Napoli 1978, pp. 9-29, e II, Le commedie ( ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] dei patrioti italiani al tempo delle lotte per l'unificazione d'Italia.
Il musical
Mentre in Europa si continuavano a scrivere opere e operette, negli Stati Uniti acquisiva popolarità crescente un genere di teatro in musica più spettacolare: il ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] quello stesso anno (Milano, Palazzo Reale, Civico museo d’arte contemporanea). Teatro Chiarella di Torino il Manifesto dei pittori futuristi, integrato di lì a poco dal Manifesto tecnico della pittura (11 aprile). La prima grande mostra delleopere ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] des imprimés musicaux du XVIIIe siècle. Fonds Général, Bruxelles 1974, p. 210; Storia dell'opera, a cura di A. Basso, Torino 1977, ad Indicem; M. Rinaldi, Due secoli di musica al teatro Argentina, I, Firenze 1978, pp. 30 s., 51 s., 120 s.; C. Gallico ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...