DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] teatrate. Dopo non poche perplessità e per esortazione della contessa di Merlin, nel cui salotto aveva conosciuto i suoi primi successi, accettò l'offerta del direttore dell'Opéra al 1853.
Nel 1854 cantò al teatroReale di Madrid e nell'ottobre di ...
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BONONCINI (Buononcini), Antonio Maria (erratamente Marco Antonio)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 giugno 1677 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Rimasto orfano di madre pochi giorni dopo [...] opere (la pastorale Endimione, rappresentata al Teatro San Bartolomeo nel maggio, e il melodramma Rosiclea in Dania, rappr. al Teatro del pal. reale quelle già citate, le seguenti opere, rappresentate tutte al Teatrodella Nuova Favorita a Vienna: ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] meno in pubblico.
Nominato maestro di canto presso il Collegio reale di S. Pietro a Majella, si recò in quello teatri musicali venez., Venezia 1897, p. 18; G. Monaldi, Cantanti evirati celebri, Roma 1920, p. 103 e passim; Catal. delleopere musicali ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] pp. 33, 35, 37 s. (per Giuseppe); L. Trezzini, Due secoli di vita musicale. Storia del teatro Comunaledi Bologna, II, Bologna 1966, pp. 52, 74, 100; Storia dell'opera, III, 2, Torino 1977, p. 363; E. Frassoni, Due secoli di lirica a Genova, I, Genova ...
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CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] Alessandro Bottero, che ne offrì una estrosa ed efficacissima interpretazione e contribuì al successo dell'opera, rappresentata con successo in tutti i maggiori teatri italiani e nel 1865 anche al Théâtre-Italien di Parigi. Questo lavoro, che, come ...
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CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] al teatrodelle Dame nell'opera Artaserse di Leonardo Vinci. Nel 1731 cantò al teatro Argentina nella Didone dello Di Maio (novembre 1747, prima al palazzo reale per la nascita dell'infante, poi al teatro S. Carlo) ed alla serenata Le gelosie di ...
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ANSANI (Anzani), Giovanni
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Nacque a Roma nel 1744 (12 febbraio?), come può rilevarsi dalla data di morte scolpita sul suo epitaffio. Nulla si sa dei suoi studi musicali. Il probabile debutto dell'A., [...] di Arsace ne La vendetta di Nino di A. Prati (su libretto dell'abate Pietro Giovannini e non di F. Moretti; Firenze, teatrodella Pergola, carnevale 1786). Quest'opera, rappresentata la prima volta a Parigi con il titolo Semiramide (erroneamente ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] P. A. D. Della Maria: eseguita all'Opéra-Comique il 24 giugno 1802, ebbe esito mediocre, ma il B. continuò a comporre, e il 7 genn. 1803 fece rappresentare al Teatro Feydeau l'opera Zélie et Térville ou Chimère et réalité, che riscosse un notevole ...
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Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] cantò a Modena e a Venezia; nel 1737 a Genova e nel 1738-39 a Madrid, dove si esibì in sette opere, tre delle quali di J. A. Hasse, al palazzo reale e in teatri pubblici. Tra il 1744 e il 1746 fu prima a Firenze in Ezio di N. Porpora e poi a Napoli ...
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Figlio di Guglielmo e di Giovanna Cirillo, nacque a Napoli il 7 dic. 1827. Iniziato lo studio del pianoforte con la madre, appena dodicenne vinse una borsa di studio del governo francese cui rinunciò per [...] 1939, pp. 145, 149; U. Manferrari, Diz. univ. delleopere melodrammatiche, I, Firenze 1954, p. 280 (per Giulio); V. Viviani, Storia del teatro napol., Napoli 1969, p. 511; A. Caselli, Catal. delleopere liriche pubbl. in Italia, Firenze 1969, p. 128 ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...