ANSANI (Anzani), Giovanni
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Nacque a Roma nel 1744 (12 febbraio?), come può rilevarsi dalla data di morte scolpita sul suo epitaffio. Nulla si sa dei suoi studi musicali. Il probabile debutto dell'A., [...] di Arsace ne La vendetta di Nino di A. Prati (su libretto dell'abate Pietro Giovannini e non di F. Moretti; Firenze, teatrodella Pergola, carnevale 1786). Quest'opera, rappresentata la prima volta a Parigi con il titolo Semiramide (erroneamente ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] P. A. D. Della Maria: eseguita all'Opéra-Comique il 24 giugno 1802, ebbe esito mediocre, ma il B. continuò a comporre, e il 7 genn. 1803 fece rappresentare al Teatro Feydeau l'opera Zélie et Térville ou Chimère et réalité, che riscosse un notevole ...
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Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] cantò a Modena e a Venezia; nel 1737 a Genova e nel 1738-39 a Madrid, dove si esibì in sette opere, tre delle quali di J. A. Hasse, al palazzo reale e in teatri pubblici. Tra il 1744 e il 1746 fu prima a Firenze in Ezio di N. Porpora e poi a Napoli ...
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Figlio di Guglielmo e di Giovanna Cirillo, nacque a Napoli il 7 dic. 1827. Iniziato lo studio del pianoforte con la madre, appena dodicenne vinse una borsa di studio del governo francese cui rinunciò per [...] 1939, pp. 145, 149; U. Manferrari, Diz. univ. delleopere melodrammatiche, I, Firenze 1954, p. 280 (per Giulio); V. Viviani, Storia del teatro napol., Napoli 1969, p. 511; A. Caselli, Catal. delleopere liriche pubbl. in Italia, Firenze 1969, p. 128 ...
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PAMPANINI, Rosetta
Giancarlo Landini
PAMPANINI, Rosetta. – Nacque a Milano il 2 settembre 1896, da Gerolamo e Cleofe Cattaneo, famiglia di origine polesana.
L’inclinazione al canto si manifestò fin [...] ribalte minori delle grandi città e della provincia. Opéra-Comique di Parigi e al Grand-Théâtre di Bordeaux, dove tornò negli anni successivi. Nel 1938 cantò al Politeama di Lisbona e al Rivoli di Oporto. Si esibì anche al Real di Madrid e nei teatri ...
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DE ANGELIS, Nazzareno
Bianca Maria Antolini
Nato a Roma il 17 nov. 1881, da Giovanni e da Clorinda Ovidi, fu fanciullo cantore dapprima presso la scuola di S. Salvatore in Lauro, e successivamente alla [...] 10, 1912-14, 1918, 1922-24, 1926, 1931, 1933), il Comunale di Bologna (1907, 1915, 1924, 1927, 1931), il Costanzi (dal 1929 teatroRealedell'Opera) di Roma (1911-13, 1915-16, 1918-20, 1924-25, 1928-30, 1938), il Regio di Parma (1913, 1916), il Carlo ...
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Musicista (Londra 1658 o 1659 - ivi 1695). Massimo musicista inglese dell'età barocca, contribuì in modo decisivo alla formazione di un teatro musicale nazionale. Lo stile musicale di P., pur derivato [...] alta drammaticità; King Arthur è la più felice soluzione dell'opera inglese del tempo, cioè una mescolanza di dramma recitato famiglia di musicisti, ancora giovanissimo, divenne corista della cappella reale; quando la voce gli si modificò, divenne ...
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Musicista (Palermo 1660 - Napoli 1725). Compì gli studî musicali a Roma, forse con B. Pasquini. Nel 1685 passò a Napoli, maestro del teatro di Palazzo Reale e, nel 1689, ma solo per pochi mesi, al conservatorio [...] cappella reale di Napoli. Nel 1709 ottenne un congedo e si recò a Roma, dove rimase fino al 1721 componendo per il teatro Capranica presso gli operisti del tempo. Non abbiamo ancora, presso di lui, il classicismo dell'opera metastasiana del ...
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letteratura Tendenza letteraria italiana, corrispondente al naturalismo (➔) francese. Il v. nasce nel secondo Ottocento, quando l’aspetto del romanticismo che tendeva alla parola-musica si era ridotto [...] dell’opera lirica italiana affermatosi nell’ultimo decennio dell’Ottocento con sue precise caratteristiche, in sintonia con la parallela tendenza verista nella letteratura e nel teatro manifestazione musicale legata alla vita reale, l’utilizzo di un ...
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Direttore d'orchestra italiano (Roma 1902 - ivi 1982). Studiò al conservatorio di Roma, tra gli altri con L. Refice, e debuttò nel 1920; dal 1932 al 1943 fu segretario artistico del TeatroRealedell'Opera [...] di Roma. Fu particolarmente legato a B. Gigli, che diresse in memorabili rappresentazioni in tutti i teatri del mondo e in alcune registrazioni rimaste famose (Andrea Chénier, Tosca, Madame Butterfly). Come compositore, ha lasciato varî brani di ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...