Scrittore di lingua tedesca, nato a Rustschuk (Bulgaria) il 25 luglio 1905, premio Nobel 1981 per la letteratura. Di famiglia ebrea di radice sefardita, si è formato a Vienna, dove anche ha scritto o almeno [...] le tre opere in traduzione italiana nel volume Teatro, 1982).
Della ricca serie di opere saggistiche occorre e la crisi della civiltà asburgica, in Il pensiero politico, 1978, pp. 179-207; P. Consigli, Ebraicità in Canetti e caos del reale, in Studi ...
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Scrittore tedesco, nato a Dresda il 7 maggio 1939. Figura di spicco nel panorama letterario della Repubblica Democratica Tedesca, ha seguito, al pari di altri, la parabola che va dall'adesione più o meno [...] della società e dell'uomo-lavoratore nel suo seno non viene offuscata bensì dialetticamente commisurata ai reali e più insistentemente coltivato, cioè il teatro, dove più a lungo che nella in prima a Brema, 1987).
L'opera lirica e narrativa di B. è ...
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Pirandello, Luigi
Arnaldo Colasanti
Commediografo e scrittore, nato a Girgenti (od. Agrigento) il 28 giugno 1867 e morto a Roma il 10 dicembre 1936. È considerato uno dei protagonisti del Novecento [...] assoluta impossibilità espressiva e rappresentativa del reale. Il sospetto possiede un che il quale, in quanto direttore del Teatro minimo di Roma, gli aveva già dello scrittore Bruno Barilli. Il 1922 fu l'anno di svolta per Pirandello. La sua opera ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] significati sul dipanarsi stesso dell'esperienza vissuta e reale di ogni soggetto. L delleopere liriche il cui libretto è tratto dal repertorio classico della favolistica - come la Cenerentola di G. Rossini, rappresentata per la prima volta al Teatro ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] posto nel seguito reale. Il 13 agosto teatro, fatta fare dal Cotta.
Quanto agli altri manoscritti del C., pare che in gran parte fossero nelle mani di Giorgio Gradenigo. Essi, infatti, costituirono il nucleo principale per la pubblicazione delleOpere ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] teatro spagnolo del Cinquecento (Monteverdi, 1954, pp. 117-118) o come la lingua rustica portoghese, letterariamente stilizzata, delleopere , rintracciare e definire in essa la fisionomia reale di un determinato volgare. Così come il marchigiano ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] tra reale e ideale, tra reale "falso" e ideale "vero", e così via. Tutto ciò è visibilissimo soprattutto nelle opere teatrali del B., e in particolare in Nostra Dea (inaugurò gli spettacoli della Compagnia di L. Pirandello al Teatro Odescalchi ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] , nel 1957, di Tutte le opere di R. B., affidata da per il teatro riprese vigore negli anni Cinquanta, in una stagione che va da L’alba dell’ultima 1987, Modena 1990; M. Vitale, Sul fiume reale. Tradizione e modernità nella lingua del «Mulino del ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] R.V.F.] 190); nella Tavola delleopere al 1566 del G. risultano tre Bertone, Comico farsesco e comico avventuroso nel teatro del Lasca, in Studi di filologia e 185-193; J. Lacroix, G. ou "l'autre realité"…, in Les langues néo-latines, 1994, n. 291, ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] del soggetto per il telone del teatro alla Scala nel 1778, e che palazzo Belgioioso (poi Villa reale, 1790): un lavoro che Id., Studi su G. P.: il P. maggiore, in Edizione nazionale delleOpere, XVII, Bologna 1937; D. Petrini, La poesia e l’arte di ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...