Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] resto, dal 1897 in quel suo teatro di posa di Montreuil, il primo dell'arte grafica e incisoria. Pigmenti e cromatismi costituivano da sempre l'essenza delleoperereale (Berlin stilleben, 1926; Grossstadtzigeuner, 1932), costruendo una 'macchina della ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] dell'identità dell'E. cinematografica è stata infatti fortemente condizionata dal retaggio storico-culturale delle forme artistiche tradizionali (il teatroreale, del cinema militante e poetico-politico, della Fipresci per l'opera prima alla Mostra ...
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India
Italo Spinelli
Cinematografia
La pluralità espressiva del cinema indiano può essere apprezzata considerando che nel Paese sono ufficialmente riconosciute dalla Costituzione numerose lingue, con [...] si rifà alla tradizione lirica del teatro sanscrito e a quella del dramma legami con i problemi reali del Paese. Un anno prima dell'indipendenza dalla Gran Bretagna , ha realizzato nel 2002 la sua prima opera in lingua hindi, Nishad. In lingua telugu ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] opera, accusata di deviazionismo. Il sopravvento dell'ala dogmatica e burocratica nella cultura dette inizio al cosiddetto quinquennio grigio. Letteratura, teatro successivo con Amor vertical, nel quale reale e immaginario si intrecciano in un ...
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Iran
Massimo Causo
Cinematografia
I primi esempi di cinema giunsero in I. all'inizio del Novecento, introdotti dai fotografi ufficiali della casa reale, che ebbero incarico dallo shāh di documentare [...] darre-ye jenni (1974, I segreti del tesoro della valle dei demoni): opere di grande rigore, che seppero imporsi anche nei festival ha continuato a realizzare opere di notevole valore. Beyza'i, scrittore, studioso, uomo di teatro, tra i principali ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] della rappresentazione. La lettura strutturalista della storia e del mito, che vede questi due aspetti del reale costantemente intrecciati, caratterizza l'opera finalmente all'aperto, fuori dal teatrodella vita, scoprono la "straziante meravigliosa ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] l'intera sua opera, puntato su uno sviluppo corale dell'azione, in della cultura americana. Lo spettacolo (un concerto di musica pop nel Tennessee) si fonde con la vita reale per il cinema di testi per il teatro. L'indagine serrata e intensa che ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] direttore della scuola. Iniziò quindi a ottenere varie parti in teatro (da ricordare Frühlings Erwachen di F. Wedekind, opera già sfrontata e crudele che la D. interpretò in modo reale e inquietante. Ancora prima che esplodesse il successo, l ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] alla direzione dell'impresa paterna per dedicarsi al teatro e realizzò molte regie, fra opere liriche e teatro di prosa, cui vita è distrutta dall'abisso che si spalanca fra il reale e l'immaginario. Eveline, una povera e ancora giovane entraîneuse ...
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Bellocchio, Marco
Daniela Turco
Regista cinematografico, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. L'orizzonte dei conflitti familiari, lo spazio e il tempo della parola, il gioco libero e impervio della [...] come reale bisogno dell'essere umano. Anche nel successivo Il principe di Homburg (1997), da H. von Kleist, attraverso il doppio registro realtà/sogno, legge/trasgressione connaturato alla sua opera, il regista intreccia nelle pieghe della ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...