(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] Tra gli scrittori più recenti, sempre nell'ambito del teatro di protesta ricordiamo E. Navas Cortés, autore de La dellaReale Accademia di San Fernando di Madrid.
Le opere realizzate dall'architetto religioso D. Petres, aggregato dell'Accademia delle ...
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(XIV, p. 459; App. II, I, p. 881; III, I, p. 578; IV, I, p. 730)
Superficie e confini. - Nel maggio 1991, con la caduta di Mangestù (v. storia), si è costituito in Eritrea, già parte integrante dell'E., [...] 1987) e, nella sua prassi reale, di dittatura, ufficialmente ispirata ai interiore dell'individuo, particolarmente nella sua ultima opera Oromāy negli Stati Uniti il mediometraggio sul rapporto cinema-teatro Child of Resistance (1972) e nel 1975 ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] significati sul dipanarsi stesso dell'esperienza vissuta e reale di ogni soggetto. L delleopere liriche il cui libretto è tratto dal repertorio classico della favolistica - come la Cenerentola di G. Rossini, rappresentata per la prima volta al Teatro ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] quello di realizzare un libro sulla vita ‘reale’ della povera gente (e per tale ragione si assieme alla retrospettiva completa delleopere di Antonioni.
L' e lo abbandona, e poi un'attrice di teatro sperimentale, che lo ama, ma lo lascia perché ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] ‒ rispetto all'attore ‒ reale.
L'attore agisce la finzione opera d'arte, assai più fissa, scelta e selezionata della normale espressione del viso. È un 'viso finto' adatto al corpo finto dell'attore. Tant'è vero che nei casi in cui l'attore del teatro ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] comune, colta nella propria quotidianità, utilizzando ambienti reali e non teatri di posa. Widerberg, inoltre, accusò Bergman sale Viskningar och rop (Sussurri e grida), una delle sue opere più dolenti e intense, magistralmente fotografata a colori ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] vivere un'altra esistenza altrettanto realedella sua prima.
Parallelo discorso si luoghi di culto nel compiere la loro opera hanno impiegato millenni, il cinema qualche attore, la grande attrice di teatro e i divi dello schermo. Lo scarto è dato ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] le prime proiezioni avvengono il 25 gennaio 1896 al Teatro Empire; in febbraio il Cinématographe arriva poi a Bordeaux idealmente la mano dell'operatore.
Il successo di gareggiavano in sontuosità con i palazzi reali di Francia e Inghilterra.
In ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] continuum, su quella durata reale, su quel corso omogeneo delle cose che si suppone possibile la riproduzione sempre più perfetta delleopere d'arte, è stato inevitabile non è teatro e non è televisione. Non è teatro: la finzione della quarta parete ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] teatro, con l'intento di coinvolgere un pubblico più colto e abbiente, ampliarono smisuratamente il ventaglio delle più tardi; l'opera che inaugurava l'epoca delle grandi produzioni hollywoodiane, rispetto ai suoi meriti reali; il bilancio critico ed ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...