CONTESTABILI (Contestabile), Niccolò
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Antonio, paesista e quadraturista, e di Caterina Albarini, fu battezzato a Pontremoli il 20 ag. 1759. Passò a Firenze nel 1778 e [...] , lasciatevi dai Verrazzano. Delle numerose opere pontremolesi due sono pure datate o reale, anche se non sappiamo esattamente quando: la decorazione dei salone della lavori di Lucca è la decorazione del teatro di Volterra (1820): imbiancate ormai la ...
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CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] il difficile problema dell'approvvigionamento idrico dei siti reali di Capodimonte e , 1973, p. 214). Ma la radioale opera di sistemazione fognaria e viaria fu progettata e delle macchine e di macchinista del più prestigioso teatro napoletano ...
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BENEVELLO, Cesare Antonio Giuseppe Della Chiesa conte di
Narciso Nada
Nacque a Saluzzo il 13 nov. 1788 da Vincenzo Giuseppe dei conti di Cervignasco e di Benevello e da Filippa Solaro di Govone. Laureatosi [...] delle principali scene che vi corrispondono, precedute dalle proposte di alcune riforme nei moderni teatri. L'opera che presenta il giovane Baiardo al duca Carlo I, Palazzo Reale, Torino). Molte anche le sue incisioni (ricordiamo quelle, eseguite ...
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ISAC, Antonio
Rossella Canuti
Nacque a Parma il 4 luglio 1788 da genitori francesi, Guillaume di Carcassonne e Marianne Peingard di Chambéry, addetti al servizio della corte borbonica.
Nella Parma del [...] il Nuovo teatro di Parma, pubblicato l'anno successivo.
A causa delle sue condizioni Ritratto di una vecchia (da un'operadello stesso I.); del solo I. è , L'arte dell'incisione in Parma, Parma 1873, p. 7; P. Martini, La Reale Accademia parmense di ...
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LEVERA (Levra), Guglielmo
Ilaria Sgarbozza
Nacque ad Andorno (oggi Andorno Micca, nel Biellese) il 5 maggio 1729 dal medico Fabrizio Maria e da Ludovica Bagnasaca (Martinengo, p. 291). Fu concittadino [...] scenici per i teatri di corte (a Torino e a Moncalieri) quanto alla messa in opera di apparati effimeri: reale sotto la direzione degli architetti C. Randoni e G.B. Piacenza.
Fu pagato dapprima per "due sopraporte del gabinetto di toaletta della ...
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GALLETTI, Ignazio Amedeo
Enrico Mattiello
Nacque a Pontestura, nel Monferrato, nel 1726. Ignoto è il nome dei genitori. Fu approvato architetto civile presso l'Università di Torino il 19 dic. 1750 con [...]
Tra le opere di un certo rilievo progettate dal G. nello stesso periodo si segnalano l'altare della Madonna del Rosario nella chiesa parrocchiale di S. Giorgio a Piovà Massaia, eseguito in collaborazione con stuccatori locali (1780), il teatrodella ...
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CONTI, Giacomo
Daniela Moretti
Figlio di Giovanni, operaio, e di Paolina Pompeo, nacque a Messina nel 1813. Ricevette i primi insegnamenti di piaura a Messina, allievo di L. Subba, di cui abbandonò [...] p. 23) e il soffitto dei teatro Vittorio Emanuele (distrutto). Nel 1861 il C. espose a Firenze (Esposizione nazionale) Il re delle Due Sicilie Federico II che riceve da Michele Scoto la traduzione delleopere di Aristotele, per il quale P. Selvatico ...
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MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] con il teatro Regio fino ad assumere il ruolo di produttore e impresario in occasione della stagione melodrammatica di carnevale del 1694 (ibid., p. 57).
Il M. si occupava di ogni questione relativa alla messa in scena delleopere, curandone non ...
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CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] tele della serie di Dame nel foyer del teatrodella Vecchia Residenza (ibid., p. 216), ma l'opera più illustrativa della pittura di Alla dimora estiva della Venaria reale fu destinato il ritratto del re insieme a quello della duchessa di Borgogna ...
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GRASSI, Vitaliano
Casimiro Debiaggi
Figlio del pittore Tarquinio e di Elena Costa, nacque a Romagnano Sesia l'11 ag. 1694.
Si formò nella bottega paterna a Borgosesia e collaborò dapprima col padre [...] , insieme con vari altri pittori, alcuni dipinti in un appartamento del palazzo reale e delle scene per il piccolo teatro vicino alla galleria di madama reale (Schede Vesme).
La prima opera del G. giunta sino a noi è la pala del 1731 posta sull ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...