Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] teatrodelle ombre caratteristico dell'isola di Giava. È infatti certo, al di là della . Per apprezzare l'alto livello delleopere prodotte da questa civiltà, basterà dall'impiego di capigliatura e sopracciglia reali. La collana e lo scettro sono ...
Leggi Tutto
Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] di undici atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco, ad opera di Settembre Nero e di Al-Fatah. In un il grado d'isolamento del teatrodell'azione: oltre a predisporre città dovesse essere considerata un pericolo reale, il governo avrebbe poca scelta, ...
Leggi Tutto
Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] queste raffigurazioni erano chiamate ‛teatridelle macchine'. Tra le opere precorritrici dei ‛teatridelle macchine' dobbiamo citare i indubbia: esso viene a porre in evidenza il reale limite del dissenso della gute Form.
3. La professione, la ...
Leggi Tutto
Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] ', specie sulla scia dell'opera di Max Weber che opera weberiana, alla marcata volontà di evocazione, frequentissima, specie in letteratura - saggistica, narrativa e teatro epoca, per borghesia; dello stato realedelle articolazioni sociali in ogni ...
Leggi Tutto
Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] vedrà il "perfezionamento realedell'uomo", il miglioramento della stessa natura umana. sottolinea - nell'ultima lezione dell'opera - l'importanza decisiva di ; ma nella storia vede non un semplice teatro, bensì il luogo d'incontro tra le civiltà ...
Leggi Tutto
Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] colmare le lacune dell'opera sviluppando una 'sociologia della religione' organica e l'esistenza quotidiana è teatro di uno scontro tra posizioni reale rinnovamento religioso.
4. Tre paradigmi teorici
Nei suoi sviluppi successivi la sociologia della ...
Leggi Tutto
L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] pastorale la diocesi di Bergamo fu teatro di un guardingo eppure lucido tentativo sostanzialmente esatto80.
All’indomani della pubblicazione dell’opera di Finetti, un D. Cantimori, E. Feist, Roma 1937 (Reale Accademia d’Italia, Studi e documenti, 7), ...
Leggi Tutto
Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] 'occasione del suo licenziamento), contro lo stesso teatro e la stessa letteratura. Il suo scopo esigenze espressive e significative dell'opera che si va compiendo. rivista era intitolato alla 'impression de réalité' baziniana, 1965, 166-167), elaborò ...
Leggi Tutto
La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] di scena per il teatro di prosa. Anche nel corso dell’Ottocento si incontrano casi elaborazione del suono in ‘tempo reale’ permette di raffinare la manipolazione a strumento per un’immediata autolegittimazione dell’opera» (Carboni 2005, p. 108). ...
Leggi Tutto
Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] Ragghianti in Cinematografo rigoroso e Cinematografo e teatro (1933, poi in Arti della visione, 1975). Richiamandosi al pensiero di nel quale resistono però delle parti di t. reale, inerente al mondo fotografato. Il film è opera d'arte e al contempo ...
Leggi Tutto
operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...