DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] Zambrino in Galeotto Manfredi e Aristodemo nell'omonima opera di Monti.
Nel 1818 il D. fu costretto compagnia Reale Sarda (1820-1855), Rocca San Casciano 1963, pp. 96 s.; V. Viviani, Storia del teatro napol., Napoli 1969, p. 524; Enc. dello spett., ...
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CIALENTE, Renato
Roberta Ascarelli
Nacque a Treviglio (Bergamo) il 2 febbr. 1897da Alfredo, ufficiale di fanteria, e da Elsa Wieselberger. Iniziò a recitare quindicenne nel teatro del collegio Baragiola, [...] una serie di operazioni inerenti al teatro" (R-. Cialente, Le mie parti, in Il Dramma, febbr. 1940).
Negli anni che seguirono egli diede vita a personaggi profondamente diversi tra loro, dal seducente giovane dell'Ufficiale della guardia di Molnár ...
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EDEL, Alfredo Leonardo
Barbara Drudi
Figlio di Giuseppe e Clementina Naudin, nacque a Colorno presso Parma il 15 maggio 1856 (nell'atto di morte è riportata, a differenza del certificato di nascita, [...] quanto riguarda la formazione artistica dell'E. non risulta che egli abbia frequentato la reale accademia di belle arti nel 1881.
L'E. cominciò ad operare collaborando alla realizzazione di spettacoli per il teatro alla Scala di Milano, ove diede ...
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BATTAGLIA, Giacinto
Mario Quattrucci
Nacque a Milano il 10 sett. 1803; laureatosi in medicina all'università di Pavia, non esercitò tuttavia la professione. Dopo aver collaborato alla rivista I Teatri, [...] drammatico (Milano 1837), traduzioni delle migliori opere del teatro europeo; con F. Ambrosoli arte sua, Città di Castello 1884, p. 32; G. Costetti, La Compagnia Reale Sarda e il teatro italiano dal 1821 al 1855, Torino 1893, pp. 114, 119-121, 153 ...
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DE MARINI, Giuseppe
Rossella Motta
Nato a Milano il 13 ag. 1772 da un medico di cui non si conosce il nome, al cognome paterno Marini, aggiunse poi il De, probabilmente per motivi d'arte. Studiò a Monza, [...] ordinari di S.M. imperiale e reale, con sede principale al teatrodella Scala di Milano. La scelta degli del Caio Gracco di V. Monti (fu il primo a recitare questa opera), Orosmane nella Zaira di Voltaire, Carlo nel Filippo, Icilio nella Virginia ed ...
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BAZZI, Gaetano
Ada Zapperi
Nacque a Torino nel 1771. Fu dapprima attore poi capocomico, attività che lo distrasse definitivamente dalla recitazione: per l'ultima volta, tra sporadiche partecipazioni, [...] per Gaetano: A. Brofferio, introduzione a Primi erudimenti dell'arte drammatica per la recitazione e la mimica compilati dall'artista G.B., Torino 1845; G. Costetti, La compagnia Reale Sarda e il teatro italiano dal 1821 al 1885, Milano 1893, passim ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] , delle Memorie appartenenti alla storia naturale dellaReale Accademiadelle di caratteri Il marito dissoluto, rappresentata nel teatro S. Luca: secondo il critico Ortolani di informazioni attraverso la lettura delleopere del Guendeville e del Picart ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] miscellaneo 287, fasc. 43, della Biblioteca reale di Torino. Nella stessa Biblioteca sul problema dell'autografia dei manoscritti delleopere del D con lo pseudonimo di Gustave Colline (poi in I teatri di Napoli..., Napoli 1891); se ne occupò ancora ...
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COSTANTINI, Angelo, detto Mezzettino (Mezétin)
Giovanna Romei
Figlio di Costantino e Domenica comici, fratello maggiore di Giovanni Battista, nacque a Verona probabilmente nel 1654.
Iniziò la sua carriera [...] précaution inutile, il 7 giugno L'opéra de la campagne, dove Mezétin veste i "A Sua Altezza Reale Madama la Duchessa d dell'arte attorica di Scaramouche, le cui avventure piuttosto disegnano un ritratto della vita del tempo, autentico "gran teatro ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] opportunismo di classe, in parte per un reale desiderio di cambiamento.
In ciò lo seguiva Atene, e quella che è considerata la sua opera piú ispirata, I Cesenati del 1377); altre a proposito della Francesca da Rimini, che "il teatro romantico nasce ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...