Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] conoscente una molteplicità di esseri o reali. Ancora in funzione anti-idealistica si i temi (famiglia, matrimonio, affari) nel teatro di É. Augier, nei romanzi di Balzac nel 1855 con opere rifiutate dal Salon. L’operaredell’artista si configura ...
Leggi Tutto
Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] capinera (1871), Eva, Tigre reale, Eros (1875): la prima combattere i residui sentimentali del teatro borghese del tempo: Cavalleria 1984). Diverse le edd. complessive delleOpere e numerosi i commenti a opere singole; fondamentale l'ed. crit. ...
Leggi Tutto
Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] nyheter (1873), amanuense nella Biblioteca Reale (1874). Ebbe tre mogli: Siri rinnovamento del teatro, culminato nella fondazione dell'Intima teater ("Teatro intimo"), anni, potevano riconoscersi.
Opere
Se le prime opere s'inseriscono, rinnovandola, ...
Leggi Tutto
Artista e scrittore italiano (Roma 1926 - ivi 2009). Personalità complessa, ha affrontato con modalità espressive diverse (dalla scrittura alla pittura, dall'installazione alla performance) tematiche legate [...] moderna di Bologna; Senza ideologia, al Teatro in Trastevere di Roma). Ha elaborato opere-concerto (Toccata su figure ostinate, 1984), allestita a Milano presso il Palazzo Reale, ha documentato il suo uso dell'arte tra impegno civile e performance ...
Leggi Tutto
Scrittore svizzero tedesco (Konolfingen, Berna, 1921 - Neuchâtel 1990). Si affermò in campo teatrale come autore polemico, paradossale e iconoclasta, razionalisticamente scettico e insieme eticamente rigoroso, [...] opera più celebre è Der Besuch der alten Dame (1956).
Operedella sua drammaturgia: la demistificazione del giudizio storico, la stilizzazione deformante e insieme il senso corposo del reale in Teatro, 1975) delineano la situazione esistenziale dello ...
Leggi Tutto
VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] reale, e soprattutto nella protagonista di Eva. Era questa la nota che il Verga, scoprendo faticosamente il fondo del proprio animo, approfondendo la malinconia della mio (ivi 1906); Teatro di G. V. (ivi 1912). Per indicazioni di opere minori e di ...
Leggi Tutto
Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] della serena armonia rinascimentale, il critico sottolinea l'emergere della coscienza di una concezione nuova del reale Adone risulta dunque un'opera che, contrariamente a della pedagogia, della retorica, del teatro e, perfino, delle scienze della ...
Leggi Tutto
WALCOTT, Derek
Eugenio Ragni
Poeta e drammaturgo caribico di lingua inglese, nato a Castries (Saint Lucia, Piccole Antille inglesi) il 23 gennaio 1930. Precocemente interessato alla poesia e al teatro, [...] esperimenti più interessanti di ''opera globale'', che peraltro W teatro'' in cui viene messo a nudo e dibattuto il tema della diversa formazione dell'attore nei Caribi e all'estero e quello, di sapore pirandelliano, del rapporto fra arte e vita reale ...
Leggi Tutto
SARAMAGO, José
Ettore Finazzi Agrò
Narratore, poeta e drammaturgo portoghese, nato ad Azinhaga (Ribatejo) il 16 novembre 1922. Trasferitosi con la famiglia a Lisbona, fu costretto a interrompere gli [...] passato possibile che del presente reale. Sorretta da una passione ideologica opera intitolata Blimunda, messa in scena per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano nel 1990).
A testimoniare l'ampiezza dell'impegno artistico e la profondità della ...
Leggi Tutto
Scrittore di lingua tedesca, nato a Rustschuk (Bulgaria) il 25 luglio 1905, premio Nobel 1981 per la letteratura. Di famiglia ebrea di radice sefardita, si è formato a Vienna, dove anche ha scritto o almeno [...] le tre opere in traduzione italiana nel volume Teatro, 1982).
Della ricca serie di opere saggistiche occorre e la crisi della civiltà asburgica, in Il pensiero politico, 1978, pp. 179-207; P. Consigli, Ebraicità in Canetti e caos del reale, in Studi ...
Leggi Tutto
operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...