GUERRIERI CROCETTI, Camillo
Paolo Zublena
Nacque a Teramo il 24 luglio 1892 da Vincenzo, farmacista di vasti interessi culturali e attivo nella vita politica della propria città - in cui ricoprì diverse [...] de la Cueva e le origini del teatro nazionale spagnolo (Torino), il primo di una ). Contribuì anche agli Atti dellaReale Accademia ligure di scienze e . 3-23).
Di grande rilievo anche l'uscita dell'opera per cui il G. è forse maggiormente ricordato, ...
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FERRAIOLO
Franco Pignatti
Non si possiedono notizie biografiche su questo autore di una cronaca napoletana illustrata, vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Il cognome si ricava dall'opera stessa, [...] , date le difficoltà in cui versava la cassa reale, ma ora era costretto a farlo perché pressato di causa: in chiusura dell'opera, ad esempio, a proposito delle accoglienze festose riservate dalla che non hanno il loro teatro di svolgimento nel Regno.
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] G. gli dedicò nella redazione manoscritta del Teatro d'huomini letterati (Venezia, Bibl. nazionale Tommaso di Carignano, contro Madama Reale, cioè la vedova di Vittorio soprattutto l'elenco nutrito delleoperedell'autore, puntualmente distinte tra ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] fu nominato segretario della "Reale Officina dell'amministrazione generale dei beni legale al n. 30 di via del Teatro S. Carlo, ma conservando stretti e continuativi prefigurando anche una sorta di piano dell'opera, che sarebbe dovuta continuare con ...
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MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] fondatezza dell'ipotesi di un suo reale soggiorno teatro in volgare, come B. Dovizi detto il Bibbiena - che cita un Manente in Calandra, I, 3 - e Aretino (delle cui vicende veneziane fu in seguito personalmente partecipe). Egli stesso compose un'opera ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] 'intenzione è annunciata già dalla struttura dell'opera composta in forma di dialogo, sostenuto Dell'istoria eccles. di Mantova, Mantova 1615, p. 432; G. Ghilini, Teatro d'huomini letter., Venezia 1647, I, p. 139; F. S. Quadrio, Della storia e della ...
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FONTANELLA, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno al 1612 probabilmente a Napoli, dove condusse la sua breve esistenza e svolse la sua attività letteraria.
Non sono noti i dati essenziali della [...] per una parte cospicua della sua opera deplorazioni contro i vizi umani (l'ignoranza e l'avarizia dei principi, la gola, la superbia), ma egli è soprattutto il poeta capace di adornare di squisita semplicità l'elogio di un piccolo mondo reale e di ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] superficialità e scarsa conoscenza dellareale situazione interna della Francia. Dopo il 1792 la narrazione procede lacunosa e snezzata e si restringe quasi unicamente alla biografia di Pio VI. Il B. non ambiva fare dell'opera storica uno strumento ...
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MAFFEI, Giuseppe
Marta Marri Tonelli
Nacque il 27 maggio 1775 a Cles, in Trentino, da Giacomo Antonio, conte di Taio in Val di Non e cancelliere del principe vescovo di Trento, e da Elisabetta Aliprandini; [...] il reale liceo e poi, dal 1826, quale titolare della cattedra II, Firenze 1853). Ma la vitalità dell'opera, forse proprio per la "giudiziosa modestia versione del Teatro di F. Schiller, gli dedicò nel 1845 il Guglielmo Tell, sua opera preferita).
Il ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] che si esibì probabilmente per quella stagione al teatro S. Bartolomeo di Napoli. Anche come attore stampati nel palazzo reale, questi fogli non dell'opera, di cui evidentemente erano rimasti invenduti alcuni esemplari.
Si tratta di un'opera ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...