Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] di stile che si irradia nella visibilità dell'opera per mostrarne il lato 'invisibile' e nuova e sconosciuta dimensione del reale. Lo stesso C. vi appare Le sang d'un poète, si era dedicato al teatro. Nel 1930 scrisse La voix humaine, il delirio ...
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PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] contemporanea al teatro lirico di Milano e al teatro Vittorio Emanuele intera operazione attribuendosi per contratto la paternità dell’opera. a replicare i successi de Il fuoco (1915) e Tigre reale (1916), firmati per la prima volta da Pastrone con ...
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Cassavetes, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense, di origine greca, nato a New York il 9 dicembre 1929 e morto a Los Angeles il 3 febbraio [...] , più claustrofobico e stridente dell'opera prima (grazie all'uso del lui stesso) sospesi tra (reale) inquietudine e (apparente) euforia . Ruban, New York 1970.
G. Fink, Cassavetes: il teatro privato, in "Cinema & cinema", aprile-giugno 1977, ...
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Schermo
Costante De Simone
Lo s. è il luogo dell'attualizzazione dell'opera cinematografica, la finestra sull'universo delle immagini. Per questo in film come The purple rose of Cairo (1985; La rosa [...] , rappresenta la porta metaforica, il tramite tra reale e immaginario, tra la vita vissuta e quella teatro d'opera. I primi studi di posa televisivi erano di dimensioni molto ridotte analogamente a quelli cinematografici delle origini, alla fine dell ...
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Feyder, Jacques
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Jacques Frédérix, regista, sceneggiatore e attore cinematografico belga, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1885 e morto a Prangins (Svizzera) il [...] carriera di attore, sia in teatro sia nel cinema, lavorando anche ', intorno al ritratto fotografico di una donna reale vanamente cercata, L'image (1925), con Gribiche P. Mérimée, né la sferzante raffinatezza dell'opera di G. Bizet, il secondo film ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] vissuto e mondo reale (in armonia con le tesi metafisiche di James). Monismo epistemologico e pluralismo ontologico furono gli esiti più coerenti, sebbene non gli unici, del n., che ben presto, nonostante la pubblicazione dell’opera collettiva New ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] l'impiego funzionale del colore, la trasfigurazione lirica del dato reale ottenuta con i mezzi tecnici più eterogenei, sono le costanti persino nel teatro lirico dove operavano artisti i quali, pur innestandosi nell'alveo della tradizione, ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] 'importanza di "guardarsi intorno", invece di andare nei teatri di posa, la scelta di attori non professionisti e , pieno di effetti di reale poiché, come ha osservato Jacques Aumont, mostrava le tracce dell'operatore e della cinepresa, la gente che ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] di servire in tempo reale ogni struttura – pp. 17-32, in partic. p. 23.
72 «Rassegna del teatro e del cinematografo», 1, gennaio 1927, pp. 11-12.
73 , «Arte-Luce-Parola. Bollettino trimestrale dell’Operadelle Proiezioni Luminose», 1, gennaio 1924.
76 ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] del tutto tipica dell'opera moderna di presentarsi come uno spaccato di mondo in cui coesistono frammenti di reale e lacerti di ; Fratelli) combatte l''indifferenza' delle immagini attraverso una sorta di teatrodella crudeltà, in cui gli attori ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...