BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] chiamato alla cattedra di chirurgia del Reale Collegio delle Provincie, riuscì a farlo nominare Taurinorum 1748.
Nella prima parte delleopera descrisse,tra l'altro, il inoltre, disegnò il progetto di un teatro anatomico, che fu poi costruito nell' ...
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Artaud, Antonin (propr. Antoine Marie Joseph)
Bruno Roberti
Scrittore, teorico, regista e attore francese, nato a Marsiglia il 4 settembre 1896 e morto a Ivry-sur-Seine (Val-de-Marne) il 4 marzo 1948. [...] scenario di La coquille et le clergyman, Cinéma et réalité (1928), A. rifiuta sia il concetto di Teatrodella crudeltà (1945-1948), Bologna 1999.
L. Cortade, Antonin Artaud: la virtualité incarnée, Paris 2000.
F. Cambria, Corpi all'opera: teatro ...
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BERTINI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giovan Battista, nacque a Milano l'11 dic. 1825; studiò all'Accademia di Brera con L. Sabatelli e G. Bisi, e vinse nel 1845 il gran premio di pittura [...] di Rio de Janeiro. Sue opere migliori sono ritenute la giovanile vetrata teatro Manzoni e alla Scala; quest'ultimo, in collaborazione con R. Casnedi. raffigurava il Carro di Tespi. Numerosissimi i ritratti, da quelli dei membri della famiglia reale ...
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Brook, Peter
Valentina Valentini
Regista teatrale e cinematografico inglese, nato a Londra il 21 marzo 1925. L'attività di B., noto soprattutto come regista teatrale, rientra in quel contesto sperimentale [...] Così, dopo The beggar's opera (1953; Il masnadiero), trasposizione dei due attori, il loro vissuto reale, lasciando che le cose succedano di esemplare il tema del teatro nel teatro, attraverso la messa in scena della morte di Marat realizzata ...
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BLANC, Giuseppe
Nicola Balata
Nacque a Bardonecchia (Torino), da Giuseppe Augusto e Angelina Bauda, l'11 apr. 1886. Iniziato lo studio della musica a Torino, fu allievo di G. Bolzoni per la composizione [...] opera Fiançailles, su libretto proprio (tratto da M. Maeterlinck), la pantomima Le statuette di Chelsea (da Violet Kind) e la visione tragica Il convegno dei martiri su libretto di Salvator Gotta, rappresentata al teatro quella della Marcia reale di ...
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BONSIGNORE, Ferdinando
Nino Carboneri
Nacque a Torino il 10 giugno 1760 da Domenico e da Margherita Gallino: il padre, oriundo di Nervi, nel 1773 ricevette la naturalizzazione sarda. Allievo nel 1782 [...] per Genova (1826, piazza delle Fontane Marose; 1828, Teatro Carlo Felice).
Nel 1801 Ma l'opera architettonica di maggiore importanza è la chiesa della Gran Madre di che in parte rimasero nella Biblioteca Reale e nella Biblioteca Nazionale di Torino ...
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AMENDOLA, Giovanni Battista
Costanza Lorenzetti
Nato a Episcopio di Sarno il 19 genn. 1848, l'A., fin dall'infanzia aveva dato segni di genuina vocazione di scultore. Nel 1860 fu affidato ad un mediocre [...] la statua di Pergolesi (Salerno, teatro), che è da considerarsi il dello scultore e la sua poetica di romantico. Seguono in quella fase altre opere Murat, scolpita per la facciata del Palazzo reale di Napoli. Troppo lodate le cariatidi bronzee del ...
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BAZZI, Gaetano
Ada Zapperi
Nacque a Torino nel 1771. Fu dapprima attore poi capocomico, attività che lo distrasse definitivamente dalla recitazione: per l'ultima volta, tra sporadiche partecipazioni, [...] per Gaetano: A. Brofferio, introduzione a Primi erudimenti dell'arte drammatica per la recitazione e la mimica compilati dall'artista G.B., Torino 1845; G. Costetti, La compagnia Reale Sarda e il teatro italiano dal 1821 al 1885, Milano 1893, passim ...
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Scrittore, musicista e disegnatore tedesco (Königsberg 1776 - Berlino 1822). Fra tutti gli scrittori tedeschi dell'epoca romantica é quello che più rapidamente e più saldamente ottenne celebrità anche [...] opere
Dopo aver studiato diritto nella città natale, nel 1796 entrò a far parte dell'amministrazione delloteatro (accanto agli studi di diritto aveva infatti coltivato anche quelli musicali). Ma il teatro dei due piani del reale e del magico-favoloso ...
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Drammaturgo statunitense (New York 1888 - Boston 1953). Poeta lirico portato a esprimersi in forma drammatica per la maniera vivacemente dialettica con cui concepì la vita, O'N. accentuò ora un amaro realismo [...] opera si nota il duplice aspetto dell'arte di O'N.: realismo talora violento e tendenza immaginativa a crearsi un'esistenza diversa dal reale Parallelamente, O'N. aveva risentito l'influenza del teatro europeo (H. Ibsen, A. Strindberg e gli ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...