CONCIALINI, Giovanni Carlo
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena probabilmente nel 1742: il Gerber (Neues Lexikon, p.787) afferma infatti che morì il 25 ott. 1812 in età di 70 anni e tre mesi. Non si [...] beneficenza, che ebbe subito grande seguito e godette della protezione della famiglia reale. Per i suoi confratelli massoni il C. periodo di inattività dell'Opera italiana di Berlino, a causa dei lavori di ricostruzione del teatrodell'Opera, il C. ...
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PACETTI, Iva
Giancarlo Landini
– Soprano, nacque a Prato il 12 dicembre 1899, figlia di Pietro (ignoto il nome della madre).
Iniziò lo studio del canto a 15 anni nella città natale, con Ferruccio Cecchini [...] di Chicago, con Tosca, Aida e Il trovatore. Dal 1932, cantò soprattutto in Italia: alla Scala, al Costanzi, divenuto teatroRealedell’Opera di Roma, al S. Carlo alternava la buona provincia. Partecipò al Carro di Tespi e ai molti spettacoli popolari ...
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CHIAROMONTE, Francesco
Giovanni Clavorà Braulin
Nacque a Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 26 luglio 1809. Ricevette un'ottima educazione letteraria, laureandosi in legge all'età di 17 anni. Abbandonò [...] direttore d'orchestra al S. Carlo, tenore alla cappella reale e professore di canto al conservatorio; la sua voce s.d.).
Di un'opera Ruy Blas fanno menzione il Dassori e il Clément-Larousse: fu rappresentata al teatrodell'Opera di Bilbao sotto il ...
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BENNATI, Francesco
Domenico Celestino
Nato a Mantova nel 1798, studiò medicina e chirurgia presso le universìtà di Pavia e di Padova, e, distintosi in modo particolare, proseguì gli studi a spese del [...] le sue osservazioni sulla voce di alcuni cantanti del teatrodell'Opera italiana a Parigi; un ultimo suo lavoro, Le timbre de la voix, fu pubblicato postumo (Paris 1838). Egli fu socio della Società reale di medicina e chinirgia di Edimburgo, membro ...
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COSTANZI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Nacque a Macerata nel 1820 c. da Pietro e da Maria Mazzoni. Il padre era costruttore edile, ma, dopo aver iniziato a seguirne l'attività, il C. preferì avviarsi [...] teatroRealedell'Opera, poi divenuto ente autonomo.
Fonti e Bibl.: Roma, Comune, Ufficio Stato civile, atto 2880, parte II, serie B; Ibid., Teatrodell'Opera, Archivio; V. Fraiese, Dal Costanzi all'Opera, Roma 1977; M. Fagiolo, Il Teatrodell'Opera ...
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BARSANTI, Francesco
Alberto Pironti
Nato a Lucca verso il 1690, seguì per qualche tempo i corsi di giurisprudenza all'università di Padova, ma poi si dedicò interamente alla musica. Studiò con diversi [...] dove lavorò come flautista e come oboista al Teatrodell'Opera Italiana, dando contemporaneamente lezioni private.
A Londra autore stesso ad Edirnburgo), che, sebbene rechino il privilegio reale in data 4 giugno 1742, dovettero esser composti negli ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] opera furono oggetto di studio degli artisti, e andarono distrutti. Tra gli studî per la Battaglia d'Anghiari, quello conservato nella Biblioteca Reale di Windsor ci mostra come L. intendesse servirsi delle scatenate forze della e dei teatri di ...
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Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] di non potere far a meno dell'opera del L. nell'allestimento dei suoi divertimenti. Praticamente divenne il riformatore e il dittatore della musica francese del suo tempo, e con le sue opere segnò un'orma che nel teatro doveva restare per gran tempo ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delleopere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] , forte del rapporto privilegiato con Verdi e della richiesta frenetica delle sue opere, impone ai teatri rigidi standard qualitativi per l’allestimento delleopere, un severo controllo della qualità, riservandosi nei contratti il diritto di ritirare ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] nov.), non molto fortunata nonostante la sua reale vivacità e grazia. Tra l'altro vi dell'opera fu disastroso alla prima rappresentazione (20 febbr. 1816) ma migliorò assai nelle repliche, e il nuovo Barbiere passò presto, acclamato, in tutti i teatri ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...