NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] non tragica, poiché sul teatro, salvo il caso, forse, della Niobe di Sofocle, la che partecipa dello spirito delle sculture partenoniche. Anzi è questa un'opera per la quale che reale, tuttavia dichiarato, del complesso; con il gruppo della madre, ...
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GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] ritorno, partecipò alla prima Mostra delleopere di belle arti allestita nel Real Museo Borbonico, esponendovi due vedute del 1832, Capri dalla salita di Anacapri, il Portico dei teatri e La casa dei capitelli colorati del 1835, conservati nel Museo ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] attribuite opere di teatro del principe di Carignano, realizzato su disegno dell'Alfieri e collaudato da Benedetto. L'incarico della ricostruzione fu affidato al F., architetto della "Casa di S.A.S. il Principe di Carignano" (Almanacco reale ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] virtuosa di canto nel gran teatro La Fenice in Venezia. Il sala, forse di fantasia, del palazzo reale di Torino (cfr. Miotti, 1970-71 Franceschetto-L. Mercante, Onoranze a M. F.: mostra delleopere, Treviso 1950; L. Servolini, Incisione ital. di cinque ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] monumenti ed alle istituzioni della città reale, ma è innegabile 5). È implicita l'esistenza del teatro (90, 5) che è documentato anche a Napoli, dell'anfiteatro (45, 6) e forse l'accusa di non poter più produrre opere d'arte. In questi termini la ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] senza che ciò importi un reale influsso dell'uno sull'altro. Per l dell'a. è generalmente armonizzata con quella dei muri. A. estradossati troviamo nel teatro la costruzione dei muri, si distingueva l'opera di paramento in vista da quella interna ...
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Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del
S. Ferri
K. V. Trever
La regione del C., in stretto senso geografico prevalentemente occupata dall'imponente sistema montuoso che [...] per la vastità del suo teatro geografico, diventa ancora più arduo vista archeologico e che le sue residenze reali, del tipo di quelle di Garni e circondata da Tritoni e Eroti - unica opera d'arte della cultura ellenistico-romana portata dalla Siria ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] Nel maggio del 1905 partecipò alla Mostra collettiva del teatro dei Filarmonici di Ferrara.
Inizialmente il F. fu del reale per effetto della velocità; invece altri lavori come Ragazza sul balcone (1912) o Autoritratto futurista (1913) - opere tutte ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] con Margherita de' Medici, che contemplavano l'apertura del teatrodella Pilotta a dieci anni dalla costruzione.
Accompagnato dal Colonna, da A. Mitelli, da A. Seghizzi, già dal settembre 1627era all'opera e in stretto contatto con F. Guitti e il ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] teatri del Piemonte. Con lui, nel 1824 il G. si recava a Pregny, presso Ginevra, per eseguire decorazioni nella villa di campagna della famiglia Saladin, nel 1825 collaborava alle scenografie e ai costumi delleopere la Biblioteca reale di Torino). ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...