teatro
Giovanni Antonucci
La fortuna dell'opera dantesca e dello stesso personaggio di D. in teatro è fenomeno tipicamente ottocentesco, generato dalla più ampia riscoperta dei valori morali e civili [...] delleopere preferite di Adelaide Ristori, la Piccarda Donati di Leopoldo Marenco fu rappresentata, protagonista la grande attrice, dalla " Reale in " La Lettura " agosto 1920, 607-608. Sul teatro ispirato alla vita del poeta e ai suoi personaggi, cfr ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] sue stesse gerarchie (reali o burlesche); ma dell'Ariosto, regista della compagnia della corte estense a Ferrara e poi drammaturgo della medesima, in regime d'esclusività della cosiddetta 'operadell'ingegno'). Ma diventa presto evidente che il teatro ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] reale. L'azione dell'Agamennone si svolge dentro il cortile del palazzo reale, mentre quella delle Max., ii, 4, 6) e poi nel 58 a. C. ad operadell'edile Scauro nel suo grande teatro ligneo (Plin., Nat. hist., xxxvi, 114).
Per quanto riguarda la ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la varia altezza del rilievo provoca l’illusione di uno spazio reale. Tito inaugurò nell’80 l’Anfiteatro Flavio (Colosseo), iniziato da il Museo degli strumenti musicali.
Per le opere liriche il Teatrodell’Opera, già Costanzi, dove nel 1890 ebbe ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] ufficiale e la diffusione universale della scrittura ideografica (il reale veicolo di comunicazione); tuttavia noti si ricordano: il francese P. Andreu, autore del nuovo Teatrodell’Opera a Pechino (1999-2003) e del complesso sportivo costruito a ...
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Architetto (Stoccolma 1716 - ivi 1796), figlio di Göran Josua (Stoccolma 1668 - ivi 1739), anche egli architetto. Dopo un viaggio in Francia e in Italia (1739-44), divenne sovrintendente ai lavori per [...] del palazzo reale di Stoccolma, di cui compì la decorazione interna, in stile rococò. Tra le altre sue opere sono da maggiore esempio con la costruzione del Teatrodell'Opera (1774-1822; ora demolito). Fu a capo dell'Accademia di Belle Arti (1767). ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ); suoi strumenti i dialetti. In questo tipo di teatro è il germe della commedia dell’arte che dominerà le scene, non solo in I delle grandi chiese reali, rielaborando una tradizione secolare e accogliendo elementi arabi e bizantini, realizzò opere ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] delle università, delle strutture culturali (teatri, musei).
Dal punto di vista delle (1924-1997), A. Mavignier (n. 1925) e le opere con carta di A. Luis Piza (n. 1928). Tra di istruzione musicale (cappella reale e conservatorio di Rio de ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] , autori rispettivamente del Palazzo Reale e dell’attuale Museo archeologico nazionale, l’avvio alla realizzazione di opere di produzione locale; nel teatro musicale godette di grande considerazione grazie anche a D. Barbaja, impresario del Teatro ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] il Nassau (1625), il comando delleoperazioni fu assunto dal fratellastro Federico Enrico, con l’inaugurazione del nuovo teatro di Amsterdam (1638), 1685 (L’Aia, Stadhuis, facciata della Biblioteca Reale ecc.); in seguito si diffuse ampiamente ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...