(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] , Innsbruck 1980, pp. 201-03; 499-512; 299-307 (datazione del teatro; Cesareo; cocci dell'età del Bronzo): C. Bencivenga, in Mél. Ec. Fr. Rome, 95 in maniera decisiva buona parte dei monumenti e delleopere d'arte nella regione, in una vasta area ...
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RESTAURO
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
Carlo ALBIZZATI
Umberto CIALDEA
Gino TESTI
. Restauro dei monumenti. - Il proposito di restaurare i monumenti, sia per consolidarli riparando alle ingiurie [...] , e i monumenti dei Fori imperiali, il tempio della Fortuna Virile e il teatro di Marcello; a Pienza la cattedrale; a Vercelli S moderi nei termini giusti rispetto alla piena conservazione della genuinità dell'opera d'arte. D'altra parte bisogna tener ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] , dai frammenti che ci rimangono, assai scarsi, dell'opera di Epicarmo, vediamo che la sua commedia già Ferrara, sotto gli auspici di Ercole I d'Este, il gusto del teatro latino era particolarmente diffuso: nel 1508 l'Ariosto vi fa rappresentare la ...
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Antico Oriente e Islām - L'antico Oriente non ha conosciuto la biografia, almeno nel senso rigoroso del termine. Cronache di re egiziani e assiri, e ancor più iscrizioni sepolcrali od onorarie di sovrani [...] Roberto Bellarmino e di altri, dettate da Daniello Bartoli e nel Teatro d'huomini letterati, composto dal Ghilini, un altro Seicento, più dei generi, consiste oggi la parte più viva dell'opera di Brunetière. Ed essais psicologico-biografici, ritratti ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] Gogol' sente svegliare in sé la passione per il teatro. E Alessandro Ostrovskij, il creatore della commedia russa dell'800, dopo aver cominciato col leggere in pubbliche riunioni le sue opere, finisce con l'esser nominato dallo zar condirettore dei ...
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FOSCOLO, Ugo
Ireneo Sanesi
Il 6 febbraio del 1778, da Andrea Foscolo e da Diamantina Spathis, nacque, nell'isola di Zante, il poeta, al quale i genitori imposero il nome, tradizionale nella famiglia [...] il 1807 e il 1808, l'accuratissima edizione delleOpere di Raimondo Montecuccoli, con la quale si proponeva . d. lett. ital., XX (1892), p. 205 segg.; F. Viglione, Sul teatro d'U. F., Pisa 1904; B. Zumbini, La poesia sepolcrale straniera e italiana e ...
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Antica città della Cirenaica, da cui la regione prese il nome, posta quasi sul ciglio dell'altipiano, a 622 m. s. m., distante dalla costa 5 km. in linea d'aria, e 17 km. lungo la rotabile che la congiunge [...] una missione archeologica a integrazione dell'operadella soprintendenza locale. Fissato pertanto delle terme, ad ovest del recinto sacro, era il teatro, il quale si appoggiava con la cavea al fianco della collina. Due vie scendevano al piazzale dell ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] per la sua Celestina (v.), la prima e grande commedia del teatro spagnolo; così assieme al motivo si veniva perpetuando anche l'imitazione De amore, si servì con molta discrezione dell'opera ovidiana), quanto nella produzione narrativa francese d' ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] La tunica (1953), che segnò l'inizio del Cinemascope, non tardarono a imporsi opere quali La valle dell'Eden (1955), di un regista come Elia Kazan che, venendo dal teatro ed avendo perciò già acquisita una cultura scenica di primissimo ordine, seppe ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] della Cina, dell'Egitto e dell'India; esso rifiuta altresì la veduta ortodossa che fa del bacino mediterraneo il teatrodella disputatissimi elogi.
Ediz. e bibl.: La prima edizione importante delleopere di V. è quella dovuta a Beaumarchais, con note ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...