Stato dell’America Meridionale. Confina a N e a E con il Brasile, a O con il Perù e con il Cile, a S con l’Argentina, a SE con il Paraguay.
Caratteristiche fisiche
Il territorio della B. è formato da [...] scrupolo dai conquistadores. L’opera di assestamento continuò con l’applicazione delle Nuove leggi delle Indie (1542), la negli ultimi decenni del 20° sec. è riconducibile l’attività del Teatro de los Andes, diretto da C. Brie. Un posto di rilievo ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] ° sec., la cultura della C. accolse tutti i valori spirituali e tutte le forme e tentativi di espressione: il teatro vanta i nomi di opere scritte prima della guerra civile, o date alle stampe da scrittori in esilio. La maggior parte delleopere di ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] 1910; era la narrazione realistica delle esperienze di un giovane della buona borghesia innamorato del teatro. Nel 1794 G. ne solo nel 1887), una delleopere più legate alla poetica dello Sturm und Drang. Mutilo delle scene terminali era anche il ...
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Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] J. Gómez de Mora (convento e chiesa delle Agostiniane), dal 1611 capomastro delleopere reali sotto Filippo III. In quest’epoca J. de Villanueva, che costruì il museo del Prado, il teatro del Príncipe, l’ingresso al giardino botanico. A J. Marquet si ...
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Città dell’Emilia-Romagna (118,24 km2 con 104.260 ab. nel 2020, detti Piacentini), capoluogo di provincia. È situata a 61 m s.l.m. quasi all’estremità dell’antica via romana che parte dal mare e giunge [...] dominio papale (1512-13), fino al 1521. Tornata allora in possesso della Chiesa, P. nel 1545 fu eretta con Parma in ducato a Neoclassici sono il palazzo del governatore (1781) e il Teatro comunale (1804), opere di L. Tomba. Tra i musei, il Museo ...
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Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] .
Istituto nazionale del d. antico Ha il fine di rievocare nel teatro greco di Siracusa, o in altri luoghi di particolare interesse classico, le opere teatrali della classicità greca e latina. Creato nel 1924, ebbe nuovo ordinamento con statuto del ...
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Tradizionalmente considerata come la scienza che studia il suono (➔), le sue proprietà, il suo meccanismo di formazione, propagazione e ricezione, estende oggi il suo campo di interesse a tutti i fenomeni [...] che lo applicarono soprattutto alla costruzione di teatri e odeon. Il teatro stabile con cavea trapezoidale costruito a dei giardini.
Alla fine dell’Ottocento furono poste le basi dell’a. architettonica come scienza moderna, a opera di W.C. Sabine, ...
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Poeta tragico francese (Rouen 1606 - Parigi 1684). Fu allievo dei Gesuiti (1615-22), poi studiò diritto ed esercitò per varî anni la professione d'avvocato; visse semplicemente. La sua prima composizione [...] delivrée (1632), d'argomento e sviluppo romanzesco, secondo il gusto dell'epoca. Tra il 1633 e il 1635 si colloca un roi des Lombards (1652), tutte, salvo il Nicomède, opere mancate. Tornò al teatro dopo una pausa con: CEdipe (1659); La Toison d ...
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Scrittrice britannica (Eastbourne 1940 - Londra 1992). Cominciò a lavorare come giornalista a Croydon, nel Surrey (1958-61), quindi si trasferì a Bristol, dove si laureò in letteratura inglese medievale. [...] dissacrazione di certezze e valori istituzionali è al centro della sua opera, caratterizzata da una scrittura di alto manierismo, it. 1992), rocambolesca escursione nel mondo del teatro shakespeariano. Si cimentò con successo anche nella riscrittura ...
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Attore, regista e scenografo inglese (Stevenage, Hertfordshire, 1872 - Vence 1966); figlio dell'attrice Ellen Terry, nel 1889 entrò nella Lyceum Company di Irving; recitò fino al 1897, dedicandosi poi [...] solo allo studio dell'apparato scenico e della direzione di spettacoli. Raggiunta rapida fama dove sosteneva la necessità della spersonalizzazione dell'attore e del ritorno del regista quale assoluto arbitro dello spettacolo. Scrisse anche un volume ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...