Stato federale dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana, a S con il Brasile e a O con la Colombia; a N si affaccia sul Mar Caribico e in piccola parte sull’Oceano Atlantico, a E dell’isola [...] adottò modi neogotici (facciata dell’università, 1876; Museo Nacional, 1883; Santa Capilla, 1883), neoclassici (S. Teresa, 1876), neocoloniali (Casa Amarilla de la Cancillería, 1891). Il Teatro Municipal, ispirato all’Opéra di Parigi, fu realizzato ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] svolse solo nel 1691 (Maurizio di D. Gabrielli). Dal 18° sec. in poi, con l’apertura di nuovi teatri, P. divenne centro di rappresentazione delle migliori opere del tempo, da quelle di B. Galuppi a quelle di F.A. Calegari, G. Paisiello, N. Zingarelli ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] centro industriale della Spagna.
Occupata dalle truppe napoleoniche (1808-13), poi teatro di sollevazioni sue case d’abitazione e la chiesa della Sagrada Familia (in costruzione dal 1883), anche con l’opera di L. Domènech i Montaner (Palau de ...
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Comune del Veneto (80,5 km2 con 109.855 ab. nel 2020, detti Vicentini), capoluogo di provincia. La città è situata nella pianura veneta, allo sbocco del corridoio alluvionale interposto tra i Monti Berici [...] si accompagnò una profonda trasformazione dell’assetto architettonico della città, a opera soprattutto dell’architetto vicentino A. Palladio, ); la loggia (1570) e la geniale concezione del Teatro Olimpico (1581-84), ultimato da V. Scamozzi. D ...
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Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] per sollevare con nuove produzioni le sorti del teatrodella Comédie-Italienne, che andava decadendo. Ma anche lì , la pensione. Le sue ossa andarono disperse. ▭ Nell'opera riformatrice di G. riconosciamo la presenza di una gioconda fantasia e ...
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Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] il rappresentativo (che è tratto barocco) nelle opere che M. scrisse per il teatro. Già nell'Orfeo (testo di A. raduna musiche di diverso carattere: una Messa, per es., in onore della B. Vergine, a 6 voci, ultima riassunzione (con l'altra Messa ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] filologia latina intraprese presto l'opera critica di attribuzione, che all'inizio. Incerta è la cronologia delle commedie, delle quali solo Stichus e Pseudolus sono Nevio, abbia tratto questa varietà dal teatro musicale comico etrusco, già diffuso ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] aspirazioni. Il senso di una sicura interiorità garantisce la perfetta unità della composizione. Opere. Sue opere principali sono: Teatro: Pelléas et Mélisande (opera), 1902; Le martyre de saint Sébastien ("Mistero"), 1911. Orchestra: Prélude à ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] alta fama, nel 1679 presentò la prima sua opera di cui ci sia rimasta notizia: una sonata 1679 primo violino (direttore d'orchestra) al teatro Capranica. Dallo stesso 1679 all'80 pare sia secentesca, e un presentimento dell'individualismo che - già ...
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Pittore italiano (Milano 1908 - ivi 1998), fratello di Giulia. Protagonista della ricerca astratta in Italia tra le due guerre, continuò a elaborare in dipinti, incisioni o bassorilievi le rigorose, caleidoscopiche [...] russi e olandesi, V. abbandonò l'impianto figurativo delle prime opere per dedicarsi alla ricerca di un linguaggio astratto di con passione al teatro creando interessanti serie di scenografie e costumi (suoi bozzetti al Museo della Scala a Milano). ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...