Pirandello, Luigi
Mirella Schino
Le due facce della realtà
Luigi Pirandello rivoluzionò il teatro del Novecento e il suo nome è oggi fra quelli dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Autore di [...] non accettano: andranno a recitare in cima alla montagna, presso il popolo dei Giganti, ricchi, misteriosi, rozzi. Lì Ilse morirà, per il rissoso rifiuto del suo teatro da parte del pubblico.
Pirandello muore nel 1936. Il suo ultimo dramma, rimasto ...
Leggi Tutto
Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] Bailey, 1969), e non accontentarci di rozzi computi statistici, quali si sono visti dapprima Cl. Lévi-Strauss per l'analisi dei rapporti di parentela o di opposizioni come è mantenuta viva: l'editoria, il teatro, la stampa periodica, le accademie, e ...
Leggi Tutto
Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] di caratteri, perché lo studio dei personaggi delinea tipi che il teatro, anzitutto francese, non dimenticherà. dell'Egloga, ricevuti gli omaggi migliori, non deve spregiare i più rozzi. Né questo è il solo ricordo mitologico: il Bruno snocciola di ...
Leggi Tutto
Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] una lingua che balbetta né un popolo di rozzi, ma sta a specchio di una cultura raffinatissima teatri che sono le cattedrali e le pievi del tempo. Teatri, e insieme scuole: la predicazione coronava la lettura dei brani biblici, lo svolgimento dei ...
Leggi Tutto
Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] si comportò molto diversamente dai rozzi sperimentatori sulla via del decadentismo visioni a cui i miti non offrono che dei pretesti». Una frase dei Carnets di Moreau: «Esiste un al di del teatro e in parte del romanzo dannunziano? E a teatro e ...
Leggi Tutto
GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] abati del monastero di S. Ambrogio, dei consoli, podestà e capitani del Popolo dalla superstizione e dai rozzi costumi; non comprende s., 500 s.; P. Turchi, Pietro Verri e il "Teatro comico" del signor Destouches, ibid., pp. 602-605.
Sulle ...
Leggi Tutto
DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] e fu introdotto alle frequentazioni del teatro comico: tre passioni che gli sarebbero le mistificazioni di uomini e situazioni dei suoi tempi.
Dagli inizi degli anni il contadino D. ("Pallida e smunta, in rozzi panni avvolta, / Ripiena di difetti e di ...
Leggi Tutto
GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] .
Durante uno dei suoi brevi rientri a Siena il G. compose e fece rappresentare dagli accademici Rozzi La sorellina di nel periodo in cui muoveva i primi passi nel teatro amatoriale proprio dei collegi e, poiché le donne erano escluse dalle scene ...
Leggi Tutto
PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] di varie accademie, quella de’ Rozzi di Napoli, dei Raccesi di Palermo e dei Pellegrini di Roma, e strinse fatiche d’Ercole per Deianira: melodrama d’Aurelio Aureli riformato per il Teatro di S. Bartolomeo di Napoli…, Napoli 1679).
Non s’intende ...
Leggi Tutto
GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] dialettale veneta da F. Benini.
Il teatro della G. si inscrive nel filone ormai infiacchita e i nuovi ricchi, rozzi e privi di scrupoli ma pieni di 1919; Lampade nel sacrario, Foligno 1929; L'imperatrice dei cinque re, ibid. 1931; "Ti porto via!", ...
Leggi Tutto
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...