Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] ), sia in quello contiguo della poesia rusti- cale: Lorenzo de' Medici, Luigi Pulci, il Berni della Catrina e il teatrodeiRozzi. Ma che le sue radici non fossero semplicemente letterarie mostra il fatto che il successo fu duraturo: numerose le ...
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CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] in Quaderni di cultura e storia sociale, I(1952), pp. 101-103; Id., Un teatro popolare del secolo XVI: la commedia deiRozzi, in Belfagor, VII(1952), pp. 535-553; R. Alonge, Il teatrodeiRozzi di Siena, Firenze 1967, pp. XVII, 7, 48-54, 59,66, 75-76 ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] stampate nelle sue opere (diverse ne riporta G. Ferro nel suo Teatro d'imprese, II, Venezia 1623, pp. 69 s., 81, 43r). Per notizie sull'Accad. degli Accesi cfr. G. Mazzi, La congrega deirozzi di Siena nel sec. XVI, II, Firenze 1882, pp. 344-46. ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] fu rappresentata con successo dalla compagnia di Pietro Ferrari nel teatro di S. Maria, a Firenze. Le due tragedie furono 1790 e l’inizio del 1791 fu accolto nell’Accademia senese deiRozzi (Milano, Biblioteca Ambrosiana, Z.201 sup., n. 235, lettera ...
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FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] e anticaricaturale nella rappresentazione della realtà del contado è costante deiteatro del F., che per questa peculiarità si distacca dal resto della produzione dei pre-Rozzi, fornendo un ritratto sociologicamente non convenzionale di questo mondo ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] per raschiare e tagliare e da strumenti apparentemente più rozzi: picchi e ‘pialle’, più adatti alle foreste e Un rifluire dei modi dell’oralità nella letteratura scritta è peraltro visibile nel racconto e nel romanzo, nella poesia e nel teatro; d ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] tipologie della commedia dell'arte o le liste stereotipe dei ruoli del teatro classico e borghese, (l'attor giovane, l'ingenuo ‛complessi', più o meno ‛semplici', ‛piatti', ‛rozzi': Forster), ovvero da funzioni o qualificazioni uniche o reiterate ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] 'influsso delle angolose marionette del teatro giavanese delle ombre, J. Th In Rodin gli arti e gli atti sono più importanti dei volti. Il titolo dell'Annonce faite à Marie di Claudel sordo come press'a poco i rozzi sperimentatori in quel senso che l' ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] con quel tanto di simpatia che li rende non di rado dei protagonisti. In effetti, né l'una né l'altra pp. 204-219; N. Borsellino, C. e la realtà, in Rozzi e Intronati. Esp. e forme di teatro dal Decameròn al Candelaio, Roma1974, pp. 189 ss. Fra i ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] , tutt'altro che rozzi, sono spesso anzi A. Cibotto, Milano 1958, e la Moscheta nel Teatro Veneto, a cura dello stesso, Parma 1960 (per i suoi trattati dell'architettura, in Memorie dell'Acc. dei Lincei, classe di scienze morali, storiche e filol., s ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...