Cervi, Gino (propr. Luigi)
Roberta Ascarelli
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 3 maggio 1901 e morto a Punta Ala (Grosseto) il 3 gennaio 1974. Appassionato di teatro, formatosi nell'ambiente [...] ironico e misurato. Con la compagnia del Teatro di Roma, diretta da L. Pirandello, si Bosè, interpreta un personaggio senz'altro più complesso dei consueti, e Don Camillo (dal romanzo di , violento, dai modi piuttosto rozzi ma pieno di grande umanità ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] tra Castel San Pietro e Bologna quivi in attesa dei rinforzi dal Napoletano e dal Milanese. E, non appena di cui gode - nel teatro delle operazioni incute soggezione all' lì può spiegar l'ale". Così i rozzi, ma anche veridici, versi di Giovanni Santi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] svelamento della verità.
Bruno fu uomo di teatro, non solo perché scrisse il Candelaio: scrittura: c’è, infatti, la scrittura inerte dei pedanti e c’è quella che entra in contatto fatta per i popoli e per i ‘rozzi’, mentre i ‘sapienti’ non ne hanno ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] messe in relazione con il teatro, possano essere riferibili più di lui più di venti sonetti - rozzi ma vivaci - di argomento amoroso, altra a chiocciola e così larga, che le anime dei vecchi e dei deboli vi possano salire a cavallo. Poi penso ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] con quel tanto di simpatia che li rende non di rado dei protagonisti. In effetti, né l'una né l'altra pp. 204-219; N. Borsellino, C. e la realtà, in Rozzi e Intronati. Esp. e forme di teatro dal Decameròn al Candelaio, Roma1974, pp. 189 ss. Fra i ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] negli anni 1676-77 dall'auditore B. Gherardini, ed il Teatro di Grazia e Giustizia, repertorio degli uffici dello Stato compilato nel e i prodotti dei più lontani paesi. Questa ammirazione e questa curiosità assunsero spesso toni rozzi ed ingenui, ma ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] , tutt'altro che rozzi, sono spesso anzi A. Cibotto, Milano 1958, e la Moscheta nel Teatro Veneto, a cura dello stesso, Parma 1960 (per i suoi trattati dell'architettura, in Memorie dell'Acc. dei Lincei, classe di scienze morali, storiche e filol., s ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] di Milano nel 1945. Alcuni dei suoi principali contenuti furono poi il concorso-appalto per la ricostruzione del Teatro Carlo Felice di Genova, che realizzò nel sempre dallo studio Gardella; la Villa Rozzi a Ivrea è stata invece restaurata ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] dai costumi e dalla mentalità rozzi. Infatti rimaneva attaccato al naturale
Il fatto è che il C. è uno dei primi, se non il primo, ad introdurre in sue liti, "per illustrare un suo semplice teatro degli affetti e degli eventi quotidiani del popolo" ...
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Pirandello, Luigi
Mirella Schino
Le due facce della realtà
Luigi Pirandello rivoluzionò il teatro del Novecento e il suo nome è oggi fra quelli dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Autore di [...] non accettano: andranno a recitare in cima alla montagna, presso il popolo dei Giganti, ricchi, misteriosi, rozzi. Lì Ilse morirà, per il rissoso rifiuto del suo teatro da parte del pubblico.
Pirandello muore nel 1936. Il suo ultimo dramma, rimasto ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...