Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] lo pongono nella tradizione dei c. attici (Epidauro, àbaton, proscenio del teatro; Perachora, portico; all 461), mentre a S. Stefano Rotondo (468-486) vengono impiegati rozzi c. ionici lisci.
Caratteristica di questa classe di c. sono dunque ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] secolo IX e il X, il Mezzogiorno fu, tuttavia, teatro di un ritorno in forze di Bisanzio nella penisola, che dei milioni e milioni di vecchietti e vecchiette, umilissimi e rozzi e ignoranti contadini e popolani, che, a non parlare dei ‘signori’ e dei ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] in S. Agostino appare la forma musivum (De Civ. Dei, xvi, 8, 1); ma da principio il termine non sue terme, e da Scauro per il suo teatro, costruito a Roma nel 58 a. C., - almeno per i m. non del tutto rozzi ma dotati di qualche pretesa artistica - è ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] ed il capo spesso velato: generalmente di esecuzione piuttosto rozza, sono databili agli ultimi decenni del VI secolo. di età imperiale, da un rilievo della scena del teatro di M. e da uno dei cassettoni del Serapeion di M., raffigurava Apollo stante, ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] già in voga nella letteratura e nel teatro di fine Ottocento. Non va trascurato cadono nel ridicolo. Sono rozzi film d’avventura, dove e legittimare il proprio potere. Dopo aver consultato gli dei Giove, Apollo e Marte per conoscere il destino di ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] degli aiuti.
Assisi fu il teatro di un decisivo rinnovamento con l la figura umana con tratti rozzi e marcati, denota un chiaro 1-2, pp. 1-56; Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] di città sulle rive del Danubio, con templi, archi e teatro: Traiano s'imbarca e nella scena successiva, l'imperatore sbarca in e nella seconda parte introducendo anche il tipo dei Sarmati dai volti più rozzi con barbe a folto pizzo ricurvo, con ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] Bailey, 1969), e non accontentarci di rozzi computi statistici, quali si sono visti dapprima Cl. Lévi-Strauss per l'analisi dei rapporti di parentela o di opposizioni come è mantenuta viva: l'editoria, il teatro, la stampa periodica, le accademie, e ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] di caratteri, perché lo studio dei personaggi delinea tipi che il teatro, anzitutto francese, non dimenticherà. dell'Egloga, ricevuti gli omaggi migliori, non deve spregiare i più rozzi. Né questo è il solo ricordo mitologico: il Bruno snocciola di ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] una lingua che balbetta né un popolo di rozzi, ma sta a specchio di una cultura raffinatissima teatri che sono le cattedrali e le pievi del tempo. Teatri, e insieme scuole: la predicazione coronava la lettura dei brani biblici, lo svolgimento dei ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...