ANFOSSI, Pasquale (propriam. Bonifacio Domenico Pasquale)
**
Nacque a Taggia (Imperia) il 5 aprile 1727, da Pietro, suonatore di violino.
Secondo alcuni biografi e storici, l'A. sarebbe invece nato a [...] colpo i più larghi consensi con la rappresentazione deL'incognita perseguitata al teatro Alibert di Roma nel carnevale del 1773, opera replicata poi numerose volte sui teatri italiani ed europei. L'attività dell'A. dopo questa data fuassai intensa ...
Leggi Tutto
FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] il F. scrisse sia il libretto sia la musica deL'Armida, per il teatro Ss. Giovanni e Paolo (ripresa a Piacenza nel delle compagnie teatrali di un'epoca in cui il teatro d'opera si prefigurava come struttura di tipo economico-imprenditoriale.
Fonti ...
Leggi Tutto
CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] veneziana dell'opera, pur non essendo un ammiratore del C., ammise di trovarvi "de la verve comique et del'effet dans les morceaux d'ensemble".
Particolarmente versato nel genere comico, il C. continuò a produrre per il teatro con ritmo ...
Leggi Tutto
BRAGA, Gaetano
Liliana Pannella
Nacque a Giulianova (Teramo) da Isidoro e Splendora De Angelis, il 9 giugno 1829. Destinato dai suoi genitori alla carriera ecclesiastica, egli dimostrò fin da fanciullo [...] luglio venne rappresentata al Teatro del Fondo a Napoli l'opera semiseria in due atti, Alina (illibretto di L. E. Bardare è Kärntnerthortheater a Vienna, un'opera seria in due atti, l'Estella di San Germano (librettista A. de Lauzières) che fu ...
Leggi Tutto
BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] : ne furono eccezionali interpreti Gilda dalla Rizza e Miguel Fleta. L'opera fu poi replicata con altrettanto successo al Teatro Massimo di Rio de Janeiro.
Frattanto continuava la sua intensa attività al Colón e il 4 agosto dello stesso anno dirigeva ...
Leggi Tutto
FIORAVANTI, Valentino
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma l'11 sett. 1764. Iniziò a studiare musica con don G. Toscanelli, contralto nella cappella di S. Pietro, amico dei suoi genitori e suo padrino di [...] Apollo, 25 genn. 1796); Il furbo contro il furbo (opera buffa, da A.R. Lesage, Crispin rival de son maitre, libr. di L.A. Tottola, Venezia, teatro S. Samuele, 29 dic. 1797; La fiera di Senigallia (farsa in 2 atti, libr. di G. Dolfin, ibid., 10 dic ...
Leggi Tutto
CORTESE, Luigi (Louis)
Sergio Martinotti
Nacque a Genova il 19 nov. 1899, primogenito di Andrea, agiato commerciante, e della francese Jeanne Constant, che aveva studiato pianoforte. Avviato molto presto [...] per la quale scrisse nel 1940 il saggio Deux siècles de musique en Italie. Pubblicò, inoltre, la prima vera opera impegnativa, l'oratorio David, il re pastore (1936-38), eseguito al teatro Carlo Felice di Genova nel 1941, a cui seguì l'opera ...
Leggi Tutto
FORTUNATI, Gian Francesco
Teresa Chirico
Nacque a Parma il 27 febbr. 1746. Cominciò gli studi musicali a Piacenza, città dove il padre si era trasferito per motivi di lavoro, sotto la guida di O. Nicolini, [...] opere furono rappresentate a Parma e negli altri centri del Ducato, tra cui La notte critica (libr. L. Salvoni, Parma, teatro della settimana santa a una voce e viole obbligate: 3 De lamentatione Jeremiae, rispettivamente: per soprano; in do, per alto ...
Leggi Tutto
D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] per tutta l'opera (XLV [1887], p. 110).
II D. scrisse inoltre alcuni brani per opere di diversi autori tra cui La rivista (di Castelmezzano e Bartolin, Napoli, teatro Nuovo, febbraio 1872) e Na quaglia de maggio (di Castelmezzano, teatro S. Carlino ...
Leggi Tutto
GENERALI, Pietro
Teresa Chirico
Nacque a Masserano, presso Biella, il 23 ott. 1773. Il vero cognome, Mercandetti, fu probabilmente cambiato dal padre dopo il trasferimento della famiglia a Roma in seguito [...] (altra versione deL'impostore). Sempre nel 1823, il G. venne chiamato a Palermo come direttore del teatro Carolino; ivi ., a cura di A. Galazzo, Biella 1981; E. Surian, L'operista, in Storia dell'opera italiana, IV, Torino 1987, pp. 318 s., 324, 344; ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...