GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] nel 1913.
Vario e ampio il panorama delle opere in cui figurò nei principali teatri italiani: al Regio di Torino cantò nella stagione , poco prima di ritirarsi dalle scene, per la prima esecuzione deL'uomo che ride di A. Pedrollo, e, infine, per ...
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FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] , M. Sammarco e Amelia Pinto), l'opera Germania (su libretto di Illica). Fu poi la volta de La figlia di Jorio, su testo dell in 18 quadri (testo di G. Forzano, Torino, teatro Regio, 10 febbr. 1930; opera a più mani: il F. compose uno dei quadri, ...
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GUADAGNI, Gaetano
Andrea Pini
Nato a Lodi o a Vicenza l'11 dic. 1729, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale; fu fratello di Lavinia e Angiola, anch'esse note cantanti. Sappiamo comunque [...] S. Salvatore a Venezia, per l'Artaserse di G. Scolari. Dopo essere apparso nei teatri di Verona (1758), Lucca (1759), Torino (1759), Napoli (1760), fu nuovamente interprete di opere di Traetta nelle rappresentazioni parmensi de Le feste d'Imeneo, in ...
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ARAJA, Francesco
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 25 giugno 1709 da Angelo e da Anna Cataneo. Studiò con il padre e con il nonno, Pietro Aniello, entrambi buoni maestri di musica. L'A. fu un [...] dei Teatri accademici di Leningrado - imitasse l'opera italiana, non essendo l'A. Grossi, I corifei della Scuola di Napoli, Napoli 1820, p. 217; C. A. De Rosa marchese di Villarosa, Memorie dei compositori di musica del Regno di Napoli, Napoli 1840, ...
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FERNI
Salvatotore De Salvo
Famiglia di cantanti e violinisti operanti tra il XIX ed il XX secolo.
Carolina, nacque a Como il 20 ag. 1839 da Luigi e da Francesca Casati. Fu avviata allo studio della [...] deL'africana di G. Meyerbeer, interpretando la parte di Selika al Comunale di Bologna, in cui tornò anche l'anno successivo. Nel marzo 1866 fu al teatro interprete dell'Isora di Provenza di L. Mancinelli: l'opera ebbe dodici rappresentazioni. Fino al ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] ballo in maschera, La forza del destino; F. Asioli: Maria de' Ricci; E. Petrella: Il duca di Scilla, Isabella d' teatro.
Com'era consuetudine nel tempio dell'opera francese, le prove furono lunghissime - al confronto con le abitudini italiane -, l ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] della sua Griselda su libretto di Apostolo Zeno, rappresentata nel teatro del Cocomero, di cui il principe Ferdinando de' Medici era i signore e protettore. L'opera dovette avere indubbiamente un notevole successo se venti anni dopo Cosimo ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] 1847), p. 708; A. De Vigny, La vie et la mort du capitaine Renaudou La canne de jonc, in Oeuvres complètes, L. Spohr, Selbstbiographie, Basel 1954, 1, p. 333; A. Heriot, I castrati del teatro d'opera, Milano 1962, pp. 141-145; C. Gatti, Il teatro ...
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ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] "per aver in modo singolare protetti i lavori e le sete del Veronese".
Nel 1779 l'A. era a Venezia, dove terminò l'opera dell'amico T. Traetta, Gli Eroi de' Campi Elisi, per il teatro S. Samuele, e nel 1780 a Bratislava; qui fece rappresentare al ...
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CAPUANA, Franco
M. Chiara Pesci
Nato il 29 sett. 1894 da Giuseppe e da Maria Michela Guarino a Fano, dove il padre, capomusica militare, si trovava dislocato, discendeva dalloscrittore Luigi Capuana. [...] diresse tra l'altro un memorabile Lohengrin e un ammiratissimo Barbiere di Siviglia con Elvira de Hidalgo; fu poi a Piacenza, Brescia, Osimo e al teatro Storchi di Modena, ove nell'ottobre 1922 oltre all'Otello verdiano e ad altre opere di repertorio ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...