CAPRIN, Giulio
Francesco Del Beccaro
Nacque a Trieste il 22 marzo 1880 da Enrico, impiegato, e da Emilia Maffei. Emigrata la famiglia in Toscana, e rimasto poco dopo orfano del padre e in precarie condizioni [...] sorta di arabesco, rappresentato al teatro dei Filodrammatici di Milano. In fu affidata la terza pagina del giornale.
All'opera narrativa Disguidi (Milano 1919) erano seguite Storie con la redazione de Il Nuovo Corriere, che fu l'organo dei partiti ...
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CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] cugina Giulia Fontana dalla quale ebbe l'unica figlia Maria.
Nel 1848, di Shakespeare (tutto il teatro) e della Bibbia. Tanta Prina, Commemor. di G. C., premessa al vol. I delle Opere complete; A. De Gubernatis, G. C., in Natura ed arte, II (1892), pp ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] l'imminente arrivo; successivamente fu mandato presso papa Giulio II I a giustificare le azioni del cardinale.
Non si conosce la data della morte.
Opere . Borromeo, Catalogo de' novellieri italiani..., A. D'Ancona, Il teatro mantovano nel sec. XVI, ...
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BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] e Corra per un nuovo teatro futurista, a Stornellata, del 1932, versi liberi musicati da R. De Angelis, a Il volto della 1934, che nel 1935 ebbe l'encomio solenne dell'Accademia d'Italia.
Fonti e Bibl.: Un elenco delle opere edite e inedite, nonché ...
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Alberti, Leon Battista
Stefano De Luca
Un grande protagonista dell'Umanesimo
Leon Battista Alberti ebbe vasti e molteplici interessi. Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e [...] sue operel' De re aedificatoria egli fissa con scrupolo i canoni dei vari tipi di edificio: il palazzo privato non deve essere imponente, ma funzionale e piacevole; la chiesa deve ispirarsi alle forme solenni della basilica romana, mentre il teatro ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] A. Cappellini, E. De Amicis ne notarono la freschezza, mentre Giosue Carduccí le giudicò ineguali "per l'abuso di colorito e scientifiche". Nel 1888 ridusse per il teatro il dramma Sakuntala,derivato dall'opera omonima di Kālidāsa. Nel 1894, con ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] per effetto del fervore suscitato dall'opera del Croce e dalla filosofia per la storia del teatro): studio additante in Pirandello , Roma 1920, p. 182; Id., Epistolario, a cura di L. Ambrosini, G. De Robertis, A. Grilli, Firenze 1934, pp. 266-68, 555 ...
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BONFADIO, Iacopo
Rossana Urbani
Nacque a Gazano, sul Garda, prima del 1509, da una famiglia esercitante l'arte del fabbro. Compì i primi studi a Verona e a Padova e prese, in data non nota, gli ordini [...] Marcantonio Flaminio. Ottenuta, per opera di quest'ultimo e per l'autorevole intercessione del cardinale , pp. 23-25; G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, Venezia 1647, pp. 70 s.; T. Boccalini, De' ragguagli di Parnaso, Venezia 1650, centuria ...
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Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] Evgenij I. Slavinskij, alla novella di E. De Amicis La maestrina degli operai; entrambe furono tradotte in l'arte moderna" (Il cinematografo distrugge il "teatro": è questo il sintomo della rinascita dell'arte teatrale, 1913; trad. it. 1958, in Opere ...
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Guicciardini, Francesco
Letterato e storico (Firenze 1483-Arcetri 1540). Intraprese gli studi di diritto canonico e civile a Firenze, che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni [...] Francesco I di Francia dall’altra. Essendo teatro delle operazioni la Lombardia, Modena, Reggio e Parma L. Ranke, e successivamente la polemica di F. De Sanctis, che, isolando artificiosamente i Ricordi dal resto dell’opera, identificò in G. l ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...