DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] già cit. traduzione di Polibio, Delle imprese de' Greci, Venezia 1545, era già dedicata libro delle opere burlesche di Fr. Berni, Firenze 1552; L. Contile, imprese militari ed amorose, Roma 1978; Teatro umanistico veneto. La tragedia, Ravenna 1981 ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] quel rinnovamento intellettuale che in Italia si era operato per l'impulso teorico dell'idealismo crociano e per quello attivo mito. L'A. ridusse per il teatro delle Arti di Roma I Fratelli Karamazov di Dostoevskji e la Celestina di F. de Rojas, ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] . (Teatro per voce sola). L’ultima raccolta ibid. 2007); La carne degli angeli, con 20 opere inedite di M. Paladino (ibid. 2007); La nera Un incontro con Gesù, Milano 2001, pp. VII-XV; C. De Piaz, Il dono di A., in Des Cartes ( Descartes), Piacenza ...
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Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] l'importante missione di frontiera, ma il D. si lamenta di essere allontanato da un campo più vicino al teatro 1587 e Rime de' più illustri poeti La vita e le opere di L. D., in Studi di st. lett., Roma 1904, pp. 1-118; L. Di Francia, Novellistica, ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] dal 1946 – si assunse l'impegno di parlare dell'opera di Bellonci mentre era in internazionale per la storia del teatro fondato da Goffredo a Venezia la storia: dal documento al racconto, a cura di T. De Mauro - N. Fusini, Milano 2006, pp. 95-112; ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] teatro di S. Luca si recitava con successo L'onesto colpevole ossia L'amore filiale di Fenouillot de Pluquet, Dizionario delle eresie, VI, Venezia 1772, p. VI; M. Cesarotti, in Opere, XXXV, Firenze 1811, pp. 293-311; V. Monti, Epistolario, a cura di ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] ’uso e provenienza. La lingua del teatro (➔ teatro e lingua) varia invece a seconda Trecento, Dante, nel De vulgari eloquentia, sembra l’intervento normativo più autorevole di un’opera letteraria dopo quella delle Tre Corone trecentesche, ma anche l ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] fiorentino, giornale di letteratura e teatro. Attivo in politica, forse iscritto , oltre l’attività politica» (p. 15). Sulla sua opera pesò, ai giorni nostri, con un saggio introduttivo di N. De Blasi, Potenza 2000, pp. 71-80; Giustino Fortunato ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] ecc.) e poi si combinano. Vale a dire, l’espressione verbale nasce da una selezione e da una poetica sono più evidenti e operanti nella poesia e nel teatro in versi, e più ed. 1966; ed. orig. Essais de linguistique générale, Paris, Minuit, 1963 ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] e criticato da E. De Michelis, che sollevò delle riserve sull'uso del verso nelle traduzioni; anche il meno severo tra i critici intervenuti, G. Baldini, che giustificava l'E. in nome della diffusione delle sue opere, mostrò di non condividerne ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...