BALDANZA, Giovanni
Nicola De Blasi
Nacque a Palermo il 5 ag. 1708. Fu librettista fra i più fecondi: pare abbia composto per i teatri e le corti di Napoli e di Palermo oltre centocinquanta fra serenate [...] per comporre una festa teatrale in occasione delle nozze di Carlo di Borbone con Maria Amalia. L'opera, Le nozze di Amore e Psiche, andò in scena al Teatro S. Carlo e fu pubblicata a Napoli nello stesso anno: in seguito al successo riportato, il ...
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Scrittrice e pensatrice francese, nata a Parigi il 3 febbraio 1909, morta a Ashford (Inghilterra) il 24 agosto 1943. Di alta statura morale, fu pensatrice profonda e intensa tanto da dar vita nella sua [...] Londra tra il 1942 e il 1943, ultima sua opera sistematica; L'attente de Dieu, 1950; La connaissance surnaturelle, 1950; Lettre nesso scienza-potere-lavoro. La W. ha scritto per il teatro la tragedia rimasta incompiuta Venise sauvée (ed. 1955). Sotto ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] innovatrici si pose la monumentale opera illuministica di L. Holberg; mentre, su esempi palestra di astratte polemiche e portavoce del teatro dell’assurdo, del nouveau roman e danese» (1746-49) di Lauritz de Thurah. Esponente del classicismo fu C.F ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] , dove confluisce nel Don. A S l’Ucraina si affaccia sul Mar Nero e Mirnyj. Anche il teatro seguì la linea romantico-etnografica, testimoniata dalle opere di M. Staryc´ (cattedrale di Ekaterinoslav), K. Thomas de Tomon (Colonna della Gloria a Poltava ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] in H. de Balzac, i suoi filosofi in H. Taine e in A. Comte. Borghesi i temi (famiglia, matrimonio, affari) nel teatro di É. Augier allestito da Courbet nel 1855 con opere rifiutate dal Salon. L’operare dell’artista si configura anche come una ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] opera (l’esaltazione dei sentimenti, il culto della natura, l della Voivodina. Notevole vitalità dimostrava anche il teatro, dominato da B. Nušić, le ]; P. Hektorović [P. Ettoreo]; P. Zoranić [P. De Albis]; M. Držić [M. Darsa]) diedero origine a una ...
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Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] teatro di San Luca. Medebach, divenutogli apertamente nemico, assunse per il Sant'Angelo ll'arte di G.: ricordiamo alcune mirabili scene delle Massere, delle Donne de sue ossa andarono disperse. ▭ Nell'opera riformatrice di G. riconosciamo la presenza ...
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Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...]
Religione
L. teologici Secondo la definizione protestante, di tipo contenutistico (che si ritrova, per es., nell’opera di al riguardo, il trattato De locis theologicis di M. Cano, pubblicato nel 1563.
TeatroL. deputati (o mansioni) Costruzioni ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] e custodirlo"; lì erano l'albero della vita e quello partire dal Medioevo, specie il teatro, ha tratto da Adamo e primera culpa del hombre di Lope de Vega, la tragedia giovanile di Ugo di J. Milton (1608-1674), opera con la quale ha certamente punti ...
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Romanziere francese (Tours 1799 - Parigi 1850). Narratore estremamente prolifico e dai toni improntati a un acceso realismo, nella sua opera ha cercato di rappresentare i molteplici aspetti della società [...] de Castries, lo portarono a riconoscere la sua più vera natura di scrittore. A trent'anni iniziava con Le dernier Chouan (1829) e con la Physiologie du mariage (dicembre 1829) la sua vasta opera ancora il teatro, senza successo crea l'illusione di ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...