CANELLA, Giuseppe
Anna Bovero
Nacque il 28 luglio 1788 a Verona, da Giovanni e da Angela Perdomi. Fu avviato alla pittura dal padre (nato il 13 ag. 1750, morto il 30 dic. 1847), attivo a Verona come [...] teatro, o a fresco in alcuni palazzi di Verona. Cominciò, invece, ad attirare l 'attenzione del pubblico dedicandosi al paesaggio e, in particolare, a quel tipo di "veduta" di città, che aveva raggiunto i più alti livelli d'arte nell'operade Camondo ...
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AGNENI, Eugenio
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Nato a Sutri il 26 genn. 1816 (non 1819 come è talvolta erroneamente riportato) da Luigi, nel 1831 si recò a Roma, dove studiò presso il bergamasco F. Coghetti (con il quale poi collaborò [...] opere romane di questo primo periodo - a Villa Torlonia, nella sala privata del demolito teatro 20 sett. 1909, Civitavecchia 1909; L. Callari, Storia dell'arte contemporanea ital , London 1888, p. 15; A. De Gubernatis, Diz. degli artisti ital. viventi, ...
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APPIANI, Francesco
Francesco Santi
Nato in Ancona il 29 genn. 1704, dalla città natale, ove ebbe per maestro di pittura D. Simonetti detto il Magatta, si trasferì poi a Roma alla scuola di F. Trevisani [...] e stringendosi in amicizia con il paesaggista Alessio De Marchis.
Operosissimo, l'A. lasciò la maggior parte della sua del Palazzo dei priori ed il sipario del Teatro del Pavone, opere perdute. Inoltre l'A. lavorò in altri luoghi dell'Umbria, a ...
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ALABARDI, Giuseppe, detto lo Schioppi
Elena Povoledo
Nacque a Venezia nella seconda metà del sec. XVI. Pittore, è ricordato nel Libro della Fraglia dei pittori di Venezia nel 1590 e nel 1637.
Le sue [...] Ferrari e F. Manelli, secondo spettacolo lirico del teatro Tron a San Cassian (1638). È quasi da Zanetti, Della pittura veneziana e delle opere pubbliche de' veneziani maestri, Venezia 177 I, III, p. 258; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, ...
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BACCANI, Gaetano
Silvana Raffo Pani
Nato a Firenze il 6 giugno 1792, studiò all'Accademia di Belle Arti di Firenze e fu allievo di G. M. Paoletti e di G. Cacialli, elementi rappresentativi in Toscana, [...] adiacenti; nel 1857 ebbe l'incarico delle decorazioni e del vestibolo del Teatro della Pergola, dove operò con evidenti accenti neoclassici. al progetto del vincitore, il suo ex allievo E. De Fabris, che non raccoglieva i consensi generali. Sempre al ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] antico teatro Regio (1722-23). Venne iniziata la costruzione del nuovo palazzo del Senato, poi sospesa (1720-22). Fu soprelevato il campanile del duomo (1720-23).
In questo intensissimo periodo di attività l'impegno dello J. per opere fuori Torino fu ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] Morrogh, 2011, p. 464). L’assenza di opere e le lacune documentarie non aiutano a fu chiamato a stimare con Giovanni de’ Rossi l’altare del Santissimo Sacramento del duomo pp. 93-100; A. Giannotti, Il teatro di natura. Niccolò Tribolo e le origini di ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] di G. (che firma le proprie opere come "Bochatis, Boccatii o Bochacii") non Firenze come "dipintore et disciepolo di frate Filippo" (L. De Angelis - A. Conti, Un libro antico della la scena cittadina è teatro di alcune rilevanti imprese decorative ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] in compagnia de' Martelli e del Marinelli", opere andate in 1661.
Nel 1656 allestì un teatro mobile nella sala del Consiglio del V (1997), 2-3, pp. 31 s.; C. Metelli, in Milano per l'Umbria. Pittura umbra dal '200 al '700, a cura di F. Caroli, ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] e nel 1768 si era dedicato intensamente al teatro S. Benedetto, a giudicare dalle opere rappresentate: il Re Pastore di P. Guglielmi nel 1767, l'Antigono diF. De Majo, l'Arsace di C. Franchi, il Demetrio diG. Pampani e l'Alessandro in Armenia di G. B ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...