scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] teatro italiano del secondo dopoguerra, l’ansia di rinnovamento attinse a modelli americani (New Stagecraft), costruttivisti, ed espressionisti. L’opera di s. scritte da C. Debussy per Le martyre de S. Sébastien di G. D’Annunzio e la collaborazione ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] è stata definita anche l’opera degli esponenti della Scuola di Amsterdam (M. de Klerk, M. van der von Le Fort.
Teatro
Nell’ambito dell’e. il teatro ebbe un ruolo considerevole sia per l’oggettiva importanza delle opere prodotte da autori ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] eseguita a Versailles, nell'ambito dei festeggiamenti "Les plaisirs del'île enchantée", affidati a M. e alla sua la varietà, la ricchezza delle scene e degli apparati, al nuovo teatro d'opera verso il quale già si orientava il gusto del pubblico. La ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] de la Barca nell'auto El divino Orfeo (1663). Nel sec. 20° il mito di Orfeo è stato più volte rielaborato da J. Cocteau, nel teatro Haydn; il poema sinfonico Orpheus (1854) di F. Liszt; l'opera comica Orphée aux Enfers (1858) di J. Offenbach; il ...
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Scrittore, drammaturgo e regista svizzero di lingua francese (n. Chêne-Bougeries, Ginevra, 1942). Le istanze di rinnovamento della concezione teatrale di N. si sono concretizzate in una serie di testi [...] a individuare nel teatro il campo privilegiato della sua ricerca espressiva. La sua prima opera, L'atelier volant ( stessi, della parola, «nostra carne mentale», e La chair del'homme (1994), enorme banchetto cui partecipano seimila commensali, in ...
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Scrittore francese (Parigi 1740 - Charenton-le-Pont 1814). Di nobile famiglia, imparentato per parte di madre con i Condé, seguì giovanissimo la carriera delle armi e partecipò alla guerra dei Sette anni. [...] , ou les malheurs de la vertu (2 voll., 1791). Liberato nel 1790, scrisse per il teatro (Oxtiern, ou les de Gange (2 voll., 1813); Histoire secrète d'Isabelle de Bavière, reine de France (post., 1953). Ignorata o proibita per oltre un secolo, l'opera ...
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Pensatore e scrittore francese (Parigi 1889 - ivi 1973). Influenzato dal pensiero di H. Bergson e dei neoidealisti inglesi, M. sviluppò una sorta di 'esistenzialismo cristiano', il cui esito è il recupero [...] ); Le mystère del'être (2 voll., 1951-52); Les hommes contre l'humain (1952); Le déclin de la sagesse (1954); L'homme problématique (1955); Présence et immortalité (1959); Fragments philosophiques: 1909-1914 (1962). Tra le opere di teatro: Un homme ...
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Scrittore francese (Parigi 1688 - ivi 1763). Dopo aver studiato legge prese a frequentare i salotti letterarî del tempo, specie quelli di M.me Lambert e di M.me de Tencin. Nella "querelle des anciens et [...] del'amour et du hasard (1730), Le triomphe del'amour (1732), L'heureux stratagème (1733), Les legs (1736), Les fausses confidences (1737), La joie imprévue (1738), L'épreuve (1740). Eletto membro dell'Académie française nel 1743, M. tornò al teatro ...
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Titolo dato al cavaliere castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe della riconquista spagnola (m. 1099). Noto col nome di Campeador "guerriero", combatté per Sancio II di Castiglia; in disgrazia presso [...] sconfitta subìta.
Il personaggio nella letteratura, nel teatro e nell'opera lirica
Alla figura del Cid si ispira il l'epoca romantica, una particolare accentuazione (poesie di V. Hugo, di Leconte de Lisle, ecc.). Ricorderemo, infine, l'omonima opera ...
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Scrittore francese (Parigi 1877 - Palermo 1933). Di origine alto-borghese, studiò musica e condusse una vita eccentrica all'insegna del dandismo; fu curato dallo psichiatra P. Janet, che descrisse il suo [...] Chiquenaude, 1900; La vue, 1904) e un tentativo di opera teatrale in alessandrini non pubblicata (La Seine, composta tra il il teatro scrisse poi L'étoile au front (1924) e Poussière de soleils (1926), entrambe tradotte in italiano in Teatro (1982 ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...