ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] un presunto antenato della madre, Bosone Novello de Raffaelli da Gubbio, e attese alla traduzione in Opere: Poesia italiana. In morte di Antonio Cesari,s.l. né d.; Per la solenne apertura della perugina Accademia di recitazione nel suo nuovo teatro ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] convinzione tenace che, nel livido e tragico teatro che era allora l'Italia, fu qual era stata durante la crisi De Ruggiero, e quindi U. Spirito, A. e L. Volpicelli, G. Calogero, G. Chiavacci, lo stesso A. Carlini, ecc. in ciascuna delle loro opere ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] ed eredi del pensiero di C.-H. de Saint-Simon i quali, fatti oggetto di dell'indipendenza dall'Argentina, l'Uruguay parve offrire un teatro più adatto a una . Come già era accaduto in passato, l'intera operazione fu preparata in un clima di doppiezza ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] è stata acutamente messa a fuoco dal De Felice; questi nota come le posizioni rimase al ministero, la sola corporazione del teatro. Il B. stesso noterà nel 1935 medie per delega dello Stato, di operarel'associazione di istituti, di controllare gli ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] pure incapricciato d'un paio di "chanteuses dans les opera", avendo pure modo di fare scenate di gelosia a quale si deve pure l'ideazione del teatro Nuovo, i cui nell'età di Maria Teresa, a cura di A. De Maddalena-E. Rotelli- G. Barbarisi, I, Bologna ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] chiese. L'architetto soprintendente all'intera operazione, cui si devono anche molti degli edifici, era l'"inzegnere" affairs in fifteenth-century Ferrara, in Il teatro italiano del Rinascimento, a cura di M. de Panizza Lorch, Milano 1980, pp. 525 ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] l'azione insurrezionale che avrebbe innescato la guerra nazionale.
Quando nell'estate del 1837 proprio la Sicilia fu teatro principali si segnalano: L. De Monte, Cronaca del G. C. Abba, Ediz. naz. delle opere... Scritti garibaldini, I, Brescia 1983, pp ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] principale collaboratore di Oddone di Cluny nella sua opera di riforma a Roma, si trovò ad essere , ciò avviene perché esso ebbe come teatro non un borgo qualunque, ma la città Albericus de ac vita obiit" (Regesto sublacense, n. 20).
Se l'azione per ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] a migliorare le abitudini e il tenore di vita dei propri sudditi. L'istituzione di un teatro (vi avrebbe recitato lo stesso F.), la fondazione di scuole pubbliche, l'ampliamento della biblioteca di famiglia, la costruzione di un'arena per il gioco ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] dei gusti dei padre, fece rappresentare spettacoli di teatro, balletti e feste, ai cui apparati lavorarono l'esule scozzese Thomas Dempster, professore di pandette presso quell'università, compose tra il 1616ed il 1619 il suo De Etruria regali, opera ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...