CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] operazioni pionieristiche e discusse, prima di ottenere dal papa l' vescovile si faceva di marmo, teatro o strumento giuridico e narrativo di all'art. di R. Mols, in Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., XII, Paris 1953, coll. 530-534e al libretto di ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] opera del Primaticcio e di Niccolò Abbati. Esso fu teatro di molti banchetti offerti alla corte francese. L' finì per cedere anche quest'ultimo diritto al cardinale G. A. de' Medici. L'arcidiocesi milanese era stata sua fin dal 1519 e di suo zio ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] vari, le imponenti rovine del teatro di Marcello trasformate in un fortilizio Alfonso d'Aragona. Nonostante l'operato e gli sforzi del , 127, 137, 145, 146, 154, 160, 162.
Dictionnaire de théologie catholique, VII, Paris 1921, s.v., coll. 138-39 ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] congiura ordita contro di lui da Anfuso de Roto conte di Tropea insieme ai nuovamente Montecassino teatro di guerra. Dopo l'invasione del l'imperatore riguadagnava via via le terre invase dalle truppe pontificie, non senza stigmatizzare l'operato ...
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Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] . Nella successiva fase terapeutica, o dello scontro, che continua e sviluppa quella diagnostica, l'operatore usa le più crude espressioni di ripulsa, ostenta con forza l'arma della croce e oppone il nome di Dio al demonio, una volta conosciutone il ...
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Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] di un teatro popolare di origini e tradizioni arcaiche, attraverso l'esecuzione di 'esperienza di lutto in una crisi che E. De Martino (1958) ha chiamato di destorificazione della morte realtà della morte. L'operazione di imbalsamazione del cadavere ...
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PALAZZOLO, Luigi Maria
Simona Negruzzo
PALAZZOLO, Luigi Maria. – Nacque a Bergamo il 10 dicembre 1827 da Ottavio e da Teresa Antoine.
Il giorno seguente fu battezzato nella chiesa di S. Alessandro in [...] locali, che ampliò e attrezzò con teatro e giochi.
Convinto della necessità di , si ispirò agli scritti di S. Alfonso de Liguori, S. Francesco di Sales, S. Ignazio P. Valoti, Don L. P. nella sua vita e nelle sue opere, Bergamo 1927; L. Frigeni, Vita ...
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ARGENVILLIERS, Clemente
Umberto Coldagelli
Nacque a Roma il 30 dic. 1687 da modestissima famiglia di origine francese. Applicatosi allo studio della giurisprudenza, riuscì ben presto a crearsi grande [...] l'A. ad essere eletto al massimo ufficio universitario (che mantenne sino alla morte), grazie, soprattutto, all'operateatro anatomico.
Benedetto XIV creò l' di E. Morelli, Roma 1955, passim; L. Cardella, Memorie stor. de' Cardinali, IX, Roma 1797, pp. ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] di E. de’ Cavalieri nell’anno 1600, e il Teatro armonico spirituale di G.F. Anerio (pubblicato nel 1619 per l’o. il mottetto polifonico. Prima grande sintesi dell’o. si ebbe nell’opera gigantesca di G. Carissimi, cui successe un decadimento sia nell’ ...
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Arte e letteratura
Genericamente, la tendenza a riprodurre quanto più fedelmente possibile, nell’opera d’arte, la natura o il reale: lo scrittore tenta di vietare a sé stesso, più o meno radicalmente, [...] i caratteri stilistici generali di una data opera o di una data epoca. Così n. ellenistico, specialmente in contrasto con l’astrazione medievale, mentre si dirà ‘realista tra i quali emerge presto G. de Maupassant; nel teatro, H. Becque e A. Antoine. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...