WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] tedesca di Broadway, nel teatro affollato per l'opera (adorava Verdi), e tra l'umile gente che lo conosceva le scelte ricordiamo quella dei Leaves of Grass, a cura di E. de Selincourt, Oxford Univ. Press ("The World's Classics") 1920, e Representative ...
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Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] suoi lavori di prosa, teatro e satira riflette l'atteggiamento di sfida dei ) e M. Matevski (n. 1929). Emerge ancora l'opera di G. Todorovski (n. 1929) e di A Acterian (1916-1958; Jurnalul unei fiinje greu de muljumit, 1991, Il diario di un'esistenza ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] primo piano), agli sviluppi italiani tra teatro di varietà e cinema popolare (da i renessansa (trad. it. L'opera di Rabelais e la cultura popolare es., quelli di J. Sareil, L'écriture comique, 1984, di J. Duvignaud, Le propre del'homme, 1985, o di J ...
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SOYINKA, Wole
Rosario Portale
Drammaturgo, narratore, poeta e saggista nigeriano di etnia yoruba, nato ad Abeokuta il 13 luglio 1934. Cresciuto in epoca coloniale, ha studiato al Government College [...] è prevalentemente dedicato, oltre che al teatro, alla poesia, pubblicando un notevole gli elementi che più caratterizzano l'opera poetica (Idanre and other poems Lourdos, Côté cour, côté savane: le théâtre de Wole Soyinka, Nancy 1990; A. Oko, The ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto [...] alle sfumature e ai mezzi toni. L'opera che rappresenta la fase di passaggio ), puntiglioso e mordente ritratto di M.me de Staël e B. Constant, Simon Bolivar (1945 'avanguardia e segna il ritorno al teatro psicologico e ai moduli dell''illusionsbühne'. ...
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Scrittrice e drammaturga di lingua francese, nata a Orano (Algeria) il 5 giugno 1937 da genitori ebrei. Ha studiato ad Algeri e quindi si è trasferita in Francia, a Sceaux. Insegna letteratura inglese [...] incontro sono nati alcuni testi (Vivre l'orange, 1979; Illa, 1980; With ou l'art del'innocence, 1981), nonché saggi come L'approche de Clarice Lispector (in Entre l'écriture, 1986) e L'heure de Clarice Lispector (1989). Il teatro ha fornito a C. uno ...
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VILLIERS deL'ISLE-ADAM, Philippe-Auguste-Mathias, conte di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 7 novembre 1838 a Saint-Brieuc (Bretagna), morto il 19 agosto 1889 a Parigi. La passione delle [...] motivo di tutta l'opera, animata da una foga lirica incomposta, da un ardore appassionato, non senza a volte qualche eccesso, qualche studio di mistificazione. Le Premières Poésies non vanno oltre l'imitazione di Musset, Hugo, Gautier, De Vigny; lo ...
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(App. II, I, p. 745)
Pittore, scrittore e poeta spagnolo, morto a Figueras il 23 gennaio 1989. Negli anni Quaranta, trascorsi fino al 1947 negli Stati Uniti, all'attività pittorica e all'illustrazione [...] e più tardi illustra l'Apocalisse (1960). Nel 1963 pubblica Le mythe tragique del'Angélus de Millet. Interprétation paranoïque- cinismo e di provocatoria contraddizione. Nella eterogeneità dell'opera, che tra gli anni Venti e Trenta esprime il ...
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SANGUINETI, Edoardo
Alessandra Briganti
Scrittore e critico, nato il 9 dicembre 1930 a Genova. Professore universitario dal 1970, ha insegnato prima a Salerno, e ora a Genova. Collaboratore di Paese [...] con Laborintus sotto il titolo di Opus metricum). In Purgatorio del'Inferno (1964; insieme con Laborintus ed Erotopaegnia sotto il titolo (1970). Importante anche nella sua opera la produzione di testi per il teatro, a partire da quella sorta d ...
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(App. II, I, p. 113)
Poeta, commediografo e pittore spagnolo. Dopo un lungo esilio trascorso tra l'Argentina e l'Italia, rientra in Spagna nel 1977 ed è eletto deputato per il Partito comunista spagnolo [...] teatro politico-popolare della letteratura spagnola. Tra le opere poetiche dell'esilio ricordiamo: A la pintura (1952), Retornos de Los ocho nombres de Picasso (1970; trad. it., 1971), Canciones del alto valle del Aniene (1972) e l'opera teatrale El ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...