LEONETTI, Francesco
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato a Cosenza il 27 gennaio 1924. Ha trascorso l'infanzia e condotto gli studi a Bologna, dove ai corsi di filosofia ha avuto per compagno P.P. Pasolini. [...] come egli dice, L. è stato collaboratore e redattore per il gruppo italiano de Il menabò di Vittorini che resterà costante nell'intera sua opera. È seguita la poesia di quindi Palla di filo (1986). Per il teatro ha scritto la commedia in versi Il ...
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REGIO, José (pseud. di José Maria dos Reis Pereira)
Giuseppe Carlo Rossi
Poeta e prosatore portoghese, nato a Vila do Conde il 17 settembre 1901, morto ivi il 22 dicembre 1969; tra i fondatori e direttori [...] fu la sua opera di prosatore (narratore e critico: Jogo da cabra cega, 1934; Histórias de mulheres, 1946, (Giacobbe e l'Angelo) di G. C. Rossi, in Teatro portoghese e brasiliano, Milano 1956; E. Lisboa, O silêncio e à ironia na obra de José Régio, ...
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SCHLUMBERGER, Jean
Vittorio STELLA
Scrittore francese, nato a Guebwiller (Alsazia) il 26 maggio 1877; lasciò nel 1892 la regione natale per conservare la cittadinanza francese e a Parigi conseguì la [...] (1909) con A. Gide la Nouvelle Revue Française; nel 1913, con Copeau, amministrò il teatro del "Vieux-Colombier". Dal 1938 è tra i redattori del Figaro.
La sua prima opera, Heureux qui comme Ulysse è del 1906. Ma quella che rivela la sua acutezza di ...
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VIAN, Boris
Paola Ricciulli
Poeta, romanziere e drammaturgo francese, nato a Ville-d'Avray il 10 marzo 1920 e morto a Parigi il 23 giugno 1959. Dopo aver compiuto gli studi secondari, esercita la sua [...] linguistica: Vercoquin et le plancton (1946), L'Ècume des jours (1947), L'automne à Pékin (1947), Les fourmis (1949), L'herbe rouge (1950), L'arrache cteur (1953). V. ha scritto anche per il teatro (L'équarrissage pour tous, 1950; Le goûter des ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] scritture, dalle storie letterarie al teatro vivente, di tutto si di rado l'acribia di un Vincenzo Borghini, fecero opera durevole. Le 11] Cfr. Jean Leclercq, Études sur saint Bernard et le texte de ses écrits; Roma, 1953; p. 79: «En quelle langue ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] quanto disperato jeu de massacre perseguito con ostinata Se ne ricava l'impressione invincibile che proprio nel teatrol'ultimo Pascoli avrebbe analisi condotta (a prescindere dalla cronologia delle singole opere, per la quale ad ogni modo si rinvia ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] in cui la prosa è egemone e l'assunto anticlassicistico operante più di ogni altro parametro, la che il Tableau historique et critique de la poesie franfaise et du théàtre la pratica rigorosa dello sciolto, a teatro e nel poema storico. Anche altri ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] futurista al Teatro Verdi (12 dicembre 1913), l’allestimento 1932 varò presso Vallecchi l’edizione delle Opere complete (rimasta incompiuta) e e santità in Boine e P., Urbino 2007; M.P. De Paulis-Dalembert, G. P. Culture et identité, Toulouse 2007; ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] e risonanza europea, non meno di Ippolito ed Aricia (Opere, VII, p. 235), o de I Tindaridi e Le Feste d'Imeneo (Parma 1760), di Versailles, e per il teatro non scrisse più. Fu allora che ricevette dal sovrano l'ordine di raccogliere e pubblicare i ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] a stilarne l'epitaffio.
Fonti e Bibl.: I.A. Campani, Opera, Romae 1495, pp. 273 s.; P. Cortesi, De cardinalatu, In e umanistica, VIII (1965), pp. 284-286; F. Cruciani, Il teatro del Campidoglio e le feste romane del 1513, Milano 1968, pp. LXXIV- ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...