GALESTRUZZI (Galestrucci), Giovanni Battista
Laura Volpe
Nacque con ogni probabilità a Firenze, come si deduce dalla qualifica di fiorentino talvolta apposta accanto alla sua firma, nel secondo decennio [...] De Angelis, 1812). Accogliendo l'ipotesi di un suo alunnato a Firenze presso F. Furini (Huber - Rost, 1800), è plausibile supporre che in giovane età il G. avesse operato ) rappresentato per la prima volta nel teatro di palazzo Barberini a Roma (31 ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Firenze da un'antica famiglia di origine pistoiese (Lanzi) nel 1727, Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze con il pittore, collezionista [...] stesso mese), ma molte delle sue opere furono poi riportate su lastra (per (vedi, per tutti Ch. Le Blanc, Manuel del'amateur d'estampes, II, Paris 1856, pp. famosi dell'epoca di Cromwell. Lavorò pure per il teatro: eseguì, insieme con N. T. Dall e ...
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DANESE (Danesi), Luca
Tommaso Scalessi
Nacque a Ravenna il 21 ag. 1598 da Cristoforo e da Paola Trivelli. Compiuti gli studi in lettere, si applicò in quelli giuridici laureandosi in utroque iure, dedicandosi [...] che conferisce carattere scenografico ad un luogo non a caso denominato "teatro" (Arch. Segr. Vaticano, Legaz. di Ferrara, 17, f lavoro virtuale.
L'opera di Galileo era già stata tradotta in francese da Marin Mersenne (Méchaniques de Galilée, unita ...
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CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] 1829, e che provvide ad abbellirla. Il teatro di Tor di Nona o Apollo, acquistato datarlo né localizzarlo, un "Niccolò de Lapi che consegna al figliuolo la di opere non identificate: La Sunamita e Ettore.
Più importante e più conosciuta, l'opera del ...
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MANAIGO, Silvestro
Sara Parca
La data di nascita del M. è collocabile in un anno compreso tra il 1666 e il 1670, in quanto nel Rollo degli anni 1724-28 della fraglia dei pittori veneziani nella quale [...] l'importante collaborazione, in qualità di disegnatore, con l'editore veneziano D. Lovisa per la pubblicazione del Gran teatro mss., CAP 238: Libro per l'opera pia di fare sei quadri , 20, 27; V. Coronelli, Guida de' forestieri, Venezia 1700, pp. 10, ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] opere di Cristoforo Kniep. Disegnati da C.zo de Angelis. Pubblicati e litografati da Domenico Cuciniello (Napoli 1823).
L'opera Napoli dei sovrani del Piemonte (1830), venne allestito nel teatro di corte un padiglione dove si poteva ammirare lo sbarco ...
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PAZZI, Arturo
Giovanni Duranti
PAZZI, Arturo. – Figlio di Roberto, commerciante, e di Luigia Germiniasi, nacque a San Martino dall’Argine, nel Mantovano, il 19 settembre 1867.
Terminati gli studi primari [...] arti maggiori», e nel 1894, con il progetto per un teatro comico.
Tra il 1899 e il 1900 lavorò presso la sezione villino Vitale, in Roma nuova. Rassegna d’opere edilizie moderne di Roma (suppl. mensile deL’Italia industriale artistica), s.1, 1905, ...
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GROSSO, Giacomo
Tiziana Musi
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 25 maggio 1860 da Guglielmo e Giovanna Vidotti, nono di undici figli. Le difficili condizioni economiche (il padre era falegname) condussero [...] le opere di artisti quali J. Bastien-Lepage, L. Alma-Tadema e G. De Nittis, del quale studiò in particolare l'uso del interventi decorativi ad affresco sul soffitto della sala del teatro Regio di Torino con cinque composizioni allegoriche (Sinfonia, ...
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DEL ROSSO (Rossi), Zanobi Filippo
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria Novella, il 16 dic. 1724 da Giuseppe Ignazio, architetto, e da Diomira di Francesco Gilardoni (Firenze, [...] padre che precede l'edizione dei rilievi de La Libreria Mediceo 1971, pp. 160, 162, 174, 423) e l'opera bernesca in due volumi Dell'arte d'amare (Ginevra soppresso monastero dei teatini con annesso teatro all'italiana a Varsavia, e infine ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] sorta: legare le carrozze all'uscita dei teatri, simulare incendi, o tingere in nero del Flaxman. Del 1833 è l'opera collettiva Scene di società ossia Piacevole della religione cristiana, di F.-R. de Chateaubriand (1834-35), di cui uscirono però ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...