Certo, da un punto di vista astratto. Il perché l’ho detto: perché sono ghetti.Ma, in pratica, per questa nostra società normale,il problema resta, e deve essere risolto nella migliore maniera possibile.Di [...] in risposta al giornalista Carlo Sartori de «La Stampa», 11 dicembre 1968 fenomenologica con il teatro pirandelliano, l'universo concentrazionario di Marco Cavallo, foto M.E. Smith. L’opera Marco Cavallo fu realizzata all'interno del manicomio ...
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Chi non ha vissuto quei tempi (e parliamo di quasi 65 anni fa), avrà difficoltà a comprendere il successo straordinario del poliziesco italiano, il primo in televisione. Il protagonista si chiamava Ezechiele [...] . Heinrich von Melk, che in due opere in versi, gli Ammonimenti della morte e esclusivamente sardo. Perfino il teatro di Eduardo ha più l’ispettore protagonista, l’attore Massimo Bonetti, si chiamava Pietro Guerra. Vanessa Incontrada, nel cast de ...
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Dueville, Trecastagni, Quattro Castella, Cinquefrondi, Settefrati, Ventimiglia, ma anche Quindici, Trenta e Cento, nonché Terzo, Quarto, Quinto, Sesto, Settimo e via discorrendo... Sono tutti toponimi [...] la difesa dai Saraceni ad opera di cittadini provenienti da cinque nome antico Iarius o Diarius, oppure la voce teatro attraverso il veneto zadro > zairo > zero. De Baptistis, Fidelis e Dixitdomino. Cognomi moderni in veste latina16 Finisce l’ ...
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Lucio Di CiccoVita avventurosa di un’acciuga cantabricaRoma, L’orma editore, 2024 Questo di Lucio Di Cicco (al suo esordio) è un romanzo che sdrammatizza il fatto stesso di scrivere un romanzo. La narrazione [...] esistenza – spiega Giovanni – «molta è stata opera del caso, che mischiato al destino, guida Hugo (non vi è riscontro che l’abbia voluto fare, ma de facto è quanto avviene). Questo perché gestire l’immaginazione per condurla a diventare un teatro di ...
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«Da morettiano, la domanda più difficile che possiate farmi è: qual è il più bel film di Nanni Moretti? La lista è lunga, le sequenze memorabili sarebbero troppe, le idee fulminanti innumerevoli, da Io [...] teatro mondiale che, grazie alla loro produzione artistica, fungono tuttora da insuperabile modello sia teatrale sia letterario. L’alto spessore letterario delle loro opere Bellone, Perpetua perpetua1.4. Debora de Fazio, Un caso di deonimia biblica ...
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Come ha mostrato Francesco Crifò nell’articolo di apertura a questa sezione (vedi), oltre che nella lingua comune anche in alcuni linguaggi settoriali, numerosi termini rimandano al nome di un personaggio [...] fonte citata dovrebbe corrispondere ad un’opera del chimico scozzese Thomas Thomson ( de la naissance del’Empereur, ont été destinées, par M.[onsieur] Mathieu, dès le premier moment de verdiano e fellinismo: deonimici tra teatro, musica e cinema3.5. ...
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In Grecia, confidenzialmente, la chiamano Maria; in Italia, invece, la Callas. È stata definita la Divina, la Diva, la Tigre, la Pasionaria del canto, la Guernica della vocalità. Certamente un mito. Le [...] 2021 in Ciranopost.com.G. Guccini, Maria Callas: il teatro dei concerti, in «Acting Archives», Anno X, numero Milano, Rusconi, 1981.G, Prëtre, intervista in Maria Callas à l’Opérade Paris, edizione speciale del telegiornale del 21 maggio 1964.N. ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] del direttore [Alfredo De Sanctis], che zacconeggiando sulla scena nutre particolari simpatie per il teatro nordico, si può sin Radici»).Bragaccia Gasparo, L’ambasciatore del dottore Gasparo Bragaccia piacentino. Libri sei. Opera nella quale si ...
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La rappresentazione della natività di Gesù Cristo è una pratica molto antica. Da semplici disegni stilizzati si è giunti a una vera e propria espressione artistica, conquistando un posto dalle chiese ai [...] primi missionari si recarono in Africa per portare avanti l’opera di evangelizzazione, insieme ad altre forme devozionali, titolo de La cantata dei pastori. Siamo nel clou della controriforma. Da un lato, dunque, abbiamo un modello del teatro epico- ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] fier garzon di lui non fu giamai;persona ha de gigante e forte nerbo:di sue prodezze ancor diremo piano dell’opera che si caratterizzano per l’inevitabile riuso Fregolismo, verdiano e fellinismo: deonimici tra teatro, musica e cinema3.5. Rocco Luigi ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1853 e il 1869 Haussmann coordina un grande intervento di trasformazione urbana, voluto da Napoleone III, sul tessuto...
D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia e l'Arabia, e vi passano le carovane dirette...