Compositore e pianista italiano, morto a Firenze il 19 febbraio 1975. La sua figura, già delineatasi vigorosamente negli anni di poco precedenti il secondo conflitto mondiale, ha assunto dal dopoguerra [...] , dopo Volo di notte (1940), soprattutto l'opera Il Prigioniero e, ancora nel teatro, Ulisse, rappresentato per la prima volta a .,
Composizioni. Per il teatro: Il Prigioniero (su libretto proprio da V. deL'Isle Adam e Ch. de Coster, Firenze 1950); ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Parigi il 19 luglio 1834, morto ivi il 26 settembre 1917. Di famiglia borghese, agiata e colta, fu allievo del Lamothe. Concepì per l'Ingres un culto senza riserve, che conservò tutta la [...] amico del teatro, del circo, dei campi di corse e soprattutto del ridotto dell'Opéra, mise tutta ., XXXII (1918), pp. 22-29, 63-65; Catalogue del'atelier E. D., voll. 4, Parigi 1918-19; J. E. Blanche, De David à D., Parigi 1919; H. Hertz, D., Parigi ...
Leggi Tutto
SAMMARTINI, Giovanni Battista
Compositore, nato a Milano nel 1698, ivi morto il 15 gennaio 1775. Svolse nella sua città una varia attività di maestro di cappella, organista, direttore d'orchestra, ecc., [...] da concerto e da teatro. Di lui infatti apparvero due opere teatrali: L'ambizione superata dalla notturne di G. B. S., ibid., 1917: G. de Saint-Foix, La Chronologie del'Øuvre instrumentale de J. B. S., in Publick. d. Intern. Musikgesellschaft, ...
Leggi Tutto
LEGRENZI, Giovanni
Gaetano Cesari
Organista e compositore, nato a Clusone (Bergamo) verso il 1625, morto a Venezia il 21 maggio 1690. La carriera artistica del L. s'iniziò a Bergamo, con la nomina a [...] l'opera Zenobia e Radamisto; finché nel 1668 egli si decise a dare il Tiridate innanzi al pubblico del teatro di S. Salvatore. Intanto la fama del L cui gli apparati scenici furono descritti nel Mercure de France. Le musiche del Totila e del Giustino ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 274)
Pittore e scultore italiano. Dopo il premio dell'Association internationale des critiques d'art alla Biennale di Venezia del 1960, ottiene il premio Marzotto (1964), il Gran Premio [...] Teatro dell'Opera, 1972; Tristano e Isotta di R. Wagner, Torino, Teatro Regio, 1981) e l'ideazione di teatri-sculture 1972; V. Rubiu, A. Burri, Torino 1975; B. Mantura, G. De Feo, A. Burri, Galleria nazionale d'arte moderna, Roma 1976; R. Causa ...
Leggi Tutto
Cantautore, musicista e attore, nato a Bologna il 4 marzo 1943 e morto a Montreux il 1° marzo 2012. Tra i principali cantautori italiani, ha attraversato cinque decenni incidendo profondamente nella cultura [...] sua carriera: dopo la storica tournée con Francesco De Gregori (Banana Republic, 1979), nel 2010 si rinnovò in scena l’opera originale Tosca. Amore disperato, ispirata al melodramma di Giacomo Puccini; in collaborazione con il Teatro comunale di ...
Leggi Tutto
SANGUINETI, Edoardo
Alessandra Briganti
Scrittore e critico, nato il 9 dicembre 1930 a Genova. Professore universitario dal 1970, ha insegnato prima a Salerno, e ora a Genova. Collaboratore di Paese [...] con Laborintus sotto il titolo di Opus metricum). In Purgatorio del'Inferno (1964; insieme con Laborintus ed Erotopaegnia sotto il titolo (1970). Importante anche nella sua opera la produzione di testi per il teatro, a partire da quella sorta d ...
Leggi Tutto
. Famiglia di artisti veneti. Vincenzo, scultore e intagliatore, nato a Venezia nel 1854, frequentò varî studî di artisti veneziani, specialmente quello del Benvenuti; ma ben presto aprì bottega per proprio [...] nobile artista, in Il Gazzettino illustrato, 25 settembre 1921; Lulo de Blaas and E. Cadorin, in Sunday Morning, i febbraio 1925; 1927; id., L'arte e l'opera di G.C., in Lavoro d'Italia, 23 gennaio 1927; U. Nebbia, Il teatro reale dell'Opera di Roma, ...
Leggi Tutto
Nato nel 1533 in Acquapendente (nella allora diocesi di Orvieto), morto il 21 maggio 1619 in Padova. Figlio di Fabricio, di famiglia nobile, ma decaduta; recatosi intorno al 1550 a Padova, poté attendere, [...] del teatro anatomico definitivo, tuttora esistente, che porta il suo nome. La fama del suo sapere aveva richiamato intorno a lui folta ed eletta schiera di discepoli, mentre per la celebrità conseguita come chirurgo e medico pratico, l'opera, o ...
Leggi Tutto
Nato a Milano, di nobile famiglia, il 7 agosto 1812, si laureò in legge a Pavia, e fu vicebibliotecario a Brera. Nel 1848, il governo provvisorio di Milano lo mandò a Parigi, per invocare l'aiuto francese; [...] teatroDe Gubernatis, Ricordi biografici, Firenze 1873; G. Pitrè, Profili biografici, Palermo 1864; E. Camerini, Nuovi profili letterari, II, Milano 1875, p. 177 segg.; A. Bleyer, G. C. Romane und Prosanovellen, Innsbruck 1902; F. Bernetti, l'Opera ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...