Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] di presidente della Repubblica) e con De Klerk alla vicepresidenza, che riportò il l’emergere di nuove letterature e la rivalutazione di molte opere zulu, xosa, sotho attraverso riedizioni, adattamenti televisivi e teatrali, traduzioni.
Sul teatro ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] Verso l’oceano de Chile e Teatrode ensayo de la universidad Católica), attivi dagli anni 1940. In questo ambito si sviluppa un teatro di impronta neorealista, militante e rivolto a un pubblico popolare, che trova i risultati più felici nelle opere ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] da B. Craxi a compiere l'opera di ristrutturazione il manager Roberto D levante con la sistemazione di piazza De Ferrari, dell’attuale via XXV aprile via Carlo Felice (ora XXV aprile), eresse il teatro Carlo Felice (1828; ricostruito da I. Gardella e ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] , intitolata Dell'indipendenza dell'Italia. Ma tutta l'opera sua è retta da quel pensiero e ispirata da de lieu dans la tragédie, finita nel luglio 1820, pubbl. nel 1823), che vanno ben oltre il problema delle unità pseudo-aristoteliche nel teatro ...
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Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta [...] ’influenza greca e anche nel teatro comico l’abbandono dei tipi italici per e grands jetés, entrechats, pas de bourrée e de basques, trasmessi attraverso i minuetti d., reagiva contro l’astratto virtuosismo della scuola dell’Opéra di Parigi e affermava ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] Sei personaggi in cerca d'autore, 1921, l'opera scenicamente rivoluzionaria che, insieme con Ciascuno a suo modo, 1924, e Questa sera si recita a soggetto, 1930, costituisce la cosiddetta trilogia del "teatro nel teatro"; Enrico IV, 1922; Vestire gli ...
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Erudito e letterato (Verona 1675 - ivi 1755). Fu uno dei più tipici rappresentanti del preilluminismo italiano. Membro dell'Arcadia (1698), era animato da un profondo interesse per il teatro: scrisse opere [...] Teatro italiano, raccolta delle 12 tragedie del teatro cinque-seicentesco da lui considerate più importanti. Compose egli stesso testi teatrali, fra cui Merope (1713), che ebbe grande successo. L'opera (1744); Della formazione de' fulmini (1747); Arte ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Krylov, ispirate a J. de La Fontaine ma profondamente radicate nella opere teatrali si avverte un senso di estraneità; l’incomunicabilità tra i personaggi rivela l’insoddisfazione di sé, l’opacità della vita. La collaborazione di Čechov con il Teatro ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] si impegnò per la riapertura del Teatro La Fenice, distrutto da un incendio . Sardi). La scultura decorativa è rappresentata da J. de Corte, F. Caprioli, T. Ruer, M. Ungaro S. Stae, D. Rossi), attraverso l’opera di G. Massari (palazzo Grassi, chiesa ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] francese, primo fra tutti il ballet de cour. Musico di camera all’inizio del secolo fu il palermitano S. d’India, il quale, con la Zalizura (1612), diede l’avvio agli spettacoli d’opera nei due principali teatri: il Regio per le rappresentazioni di ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...