DE LEVA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 19 genn. 1867 da Salvatore e da Giuseppa Casaccoli.
Dotato di grande talento musicale, fu indirizzato dalla famiglia verso severi studi compiuti come [...] direzione di A. Toscanini (l'opera, modificata in alcune parti fu riprodotta al teatro S. Carlo di Napoli , La canzone napoletana ieri e oggi, Milano 1962, pp. 38 s., 47; E. De Mura, Enc. della canzone napoletana, Napoli 1969, I, pp. 50, 131, 151, 249 ...
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DE ANGELIS, Alberto
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 4 sett. 1885 da Pietro e da Giuseppa Badessi. Giovanissimo, si dedicò alla attività giornalistica e dal 1906 al 1938 fu segretario di redazione [...] ital., XXXVI (1929), pp. 282-304; L'erigendo Museo del teatro reale dell'Opera, in Musica d'oggi, XIV (1932), pp ; M. V. Recupito, Artisti e musicisti moderni, Milano 1933, p. 83; A. De Angelis, Diz. dei musicisti, Roma 1928, pp. 167 s. e App., pp. 74 ...
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DE FERRARI, Serafino Amedeo
Danilo Prefumo
Nacque a Genova nel 1824 da Francesco e da Angela Torricelli Bortoletti. Studiò inizialmente musica nella città natale, sotto la guida di G. Serra, [M. ?] [...] nostre; gli omaggi resi al maestro De Ferrari non furono figli di alcun riguar teatri italiani; l'editore Ricordi acquistò i diritti di pubblicazione della partitura. L'opera fu rappresentata anche a Malta (teatro Manoel, 1856-57) e Madrid (teatro ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Bevagna
Laura Ponzi Bonomi
Bevagna
Centro umbro e poi municipio romano (lat. Mevania), sorgeva, come la città attuale, ai margini della valle umbra alle estreme [...] conservata, in opera listata, basi delle colonne e cornici dello stilobate di calcare, il teatro in opera laterizia di cui (1989), pp. 611-17.
P. Fontaine, Cités et enceintes del’Ombrie antique, Bruxelles 1990.
Mevania. Da centro umbro a municipio ...
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DE LISIO, Arnaldo
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Castelbottaccio (Campobasso) il 9 dic. 1869 da Vincenzo, letterato, e da Virginia Suriani, musicista. Nel 1883 si trasferì a Napoli, dove compì [...] 'opera Scientia et fides in dolore sorores (ora dispersa).
Pittore versatile e multiforme, il D. recuperò a volte la freschezza e la leggerezza decorativa di E. Dalbono, soprattutto nei pastelli e negli acquerelli (Mia moglie, 1907, coll. L. De Lisio ...
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DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
*
Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] lei nel comporre l'opera Schiavo di sua moglie, in un secondo tempo rappresentata con buon successo al teatro S. Bartolomeo. di Capodimonte... la famosa un tempo puttana e canterina Giulia De Caro, che pria di maritarsi fu il sostegno del Bordello ...
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DE GRECIS, Nicola
Cecilia Campa
Nacque a Roma nel 1773. Nulla ci è noto circa l'apprendimento del canto e la sua formazione musicale, così come anche circa il suo debutto e l'inizio della sua carriera [...] et de Métastase, Paris 1854, p. 319; Gazz. musicale di Milano, XXXII (1877), pp. 255, 271; G. Radiciotti, Teatro e musica in Roma nel secondo quarto del sec. XIX (1825-50), Roma 1905, p. 196; Id., G. Rossini. Vita documentata, opere ed influenza su l ...
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DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] Accademia, I (1945), pp. 7-8.
L'opera poetica del D. ebbe inizio nel 1903 con ). Fu redattore deL'Ora e de IlResto del carlino La vita al vento, Milano 1933, L'avventura dei tre don Giovanni, Venezia 1944. Teatro: L'aquila del vespro, Palermo 1923; ...
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DE ANGELIS, Teofilo
Nicola Balata
Nacque ad Artena (Roma) il 27 dic. 1866 da Vincenzo e Teresa Pecorari. Fu allievo della Regia Accademia di S. Cecilia a Roma, dove studiò clarinetto con il maestro [...] e, dopo una breve chiusura, il teatro riprese l'attività il 20 apr. 1912 con una breve ma felice stagione di opere comiche, la cui direzione venne affidata al De Angelis. Furono allora rappresentate il Don Pasquale e l'Elisir d'amore di G. Donizetti ...
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DE TOTIS, Giuseppe Domenico
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Roma nel 1644 o 1645. Percorse una dignitosa carriera presso la corte pontificia: monsignore, fu referendario della Segnatura. Fece [...] - costanti nel teatro romano del Seicento - ritornano ad influenzare l'opera più nota del D., La caduta del regno delle Amazzoni, musicata da Bernardo Pasquini, tratta da Las Amazonas de Scitia di A. de Solis y Ribadeneira.
La "festa teatrale ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...