DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] teatro Mercadante di Napoli, Un povero ragazzo, da lui scritto e interpretato come Andrea; dopo la fortunosa lavorazione deL' te !). Il 25 ott. 1974, presso il teatro Mediterraneo di Napoli, curò la regia dell'opera buffa Lo frate 'nnammurato di G. B ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] connessa con la fertilità. L'opera venne eseguita in area greco un teatro annesso l'amore. Gli Etruschi, i Greci e l'immagine, Roma 1999; L. Sensi, In margine al Rescritto costantiniano di Hispellum, in AnnFaina, 6 (1999), pp. 365-73; E.M. De ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] degradato” e a impartire ordini affinché “l’opera di restauro che abbellisce la città riceva potrebbe rispondere a S. l’area del teatro, ove resta da valutare Spoleto in pietre, Spoleto 1963.
M. Cagiano de Azevedo, Le città umbre nel tardo antico, in ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VII Etruria
Mariagrazia Celuzza
Regio vii etruria
La romanizzazione dell’Etruria, compresa nella VII regio della divisione augustea, procedette con modalità molto [...] di Hispellum: CIL XI, 5265). L’opera antiquaria di Augusto fu completata da Caecina nel caso del teatro di Volterra. Gli interventi 1985), I, Roma 1989, pp. 41-51.
Sulla viabilità:
G. De Rossi, La via Aurelia da Roma a Forum Aurelii, Roma 1968.
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DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] (G. Pagani, Il teatro di Milano, Milano 1885, De Fornaris. Nel periodo che vide la prima fama delle compagnie dell'arte, furono soprattutto le grandi attrici a monopolizzare l'attenzione degli spettatori, e ad imprimere la propria memoria nelle opere ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Aquileia
Maria José Strazzulla
Cristiano Tiussi
Aquileia
di Maria José Strazzulla
Antica colonia di diritto latino del Friuli, fondata nel [...] sembrerebbe ad esempio attribuibile l’edificazione del teatro, al quale vengono 1990.
R. Chevallier, Aquileé et la romanisation del’Europe, Tours 1990.
Aquileia romana. Vita vita civica, anche attraverso un’opera di rinnovamento dell’arredo della ...
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teatro
Giovanni Antonucci
La fortuna dell'opera dantesca e dello stesso personaggio di D. in teatro è fenomeno tipicamente ottocentesco, generato dalla più ampia riscoperta dei valori morali e civili [...] l'opera del poeta, ma anche, e in misura ancora maggiore, la sua figura di cittadino profondamente impegnato nei problemi del suo tempo.
Il primo uomo di teatro proprio sul piano teatrale.
Il dramma di Henry de Bornier Dante et Béatrix (Parigi 1853) è ...
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L'Italia preromana. I siti dell'area medio-adriatica: un panorama esemplificativo
Franca Parise Badoni
Alessandra Caravale
Adele Campanelli
Alfedena
di Franca Parise Badoni
Antica città (gr. Αὐφιδήνα; [...] interessante è la via conservata nelle cantine del palazzo de Maio. L’opera era sicuramente relativa al passaggio e al controllo dell’ del teatro, modifiche e ripensamenti progettuali realizzati nel corso di varie fasi edilizie. L’anfiteatro ...
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DE AMICIS, Anna Lucia
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli probabilmente nel 1733 (nel 1771, in occasione delle nozze del fratello Gaetano, dichiarò di avere 38 anni) da Domenico e Rosalba Baldacci.
Domenico, [...] von Asow, London 1962, p. 136; F. H. J. Castil Blaze, L'Opéra-italien de 1548 à 1856, Paris 1856, pp. 155 s., 205; F. Florimo, La 208; U. Morini, La R. Accademia degli Immobili ed il suo Teatro "La Pergola" (1649-1925), Pisa 1926, p. 60; R. Giazotto ...
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DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] Preparava, intanto, due delle sue opere maggiori, che riguardano entrambe il teatro medievale - il settore della letteratura l'opera più importante dei De Bartholomaeis. Di singolare importanza è pure la seconda opera (in collaborazione con L ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...