Attore francese, nato a Parigi il 12 settembre 1889. Accanto alla sua attività nel teatro di rivista, sta la sua opera di fortunato attore cinematografico. Con l'avvento del sonoro, e quindi con la possibilità [...] . Lubitsch (La vedova allegra, 1935, ecc.) e d'ogni pellicola che avesse a protagonista un gaudente e come identità René Clair imbastiva, al proprio ritorno in Europa, Le silence est d'or, 1947, in cui Ch., invecchiato ma non meno parigino, dava ...
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Drammaturgo, morto a Sorrento (Napoli) il 20 aprile 1943.
Bibl.: Tutte le opere di R.B. sono ora raccolte in 25 voll., pubblicati a Lanciano dal Carabba (1935-42). Su lui cfr.: P. Gobetti, Opera critica, [...] II, Torino 1927; L. Altomare, Il teatro di R.B. nella drammatica contemporanea, Molfetta 1930; S. D'Amico, Il teatro italiano, 2ª ed., Milano 1937. ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] italiano di quel periodo. Durante la guerra D. S. riprese il teatro fino al 1942, nella nuova compagnia Tofano- psicologia ad ambienti sociali, sentimenti umani, dissidi sentimentali. L'altra opera, Una breve vacanza (1973), è la storia di un'operaia ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] Amleto di meno (1973). Il risultato finale è il teatro "senza spettacolo", scritture sceniche estreme in cui spesso compare crocifisso che stringe e bacia continuamente, confessa d'essere rimasta incinta per opera di Don Giovanni che la insidia, solo ...
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Fabbri, Diego
Francesco Suriano
Drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e operatore culturale, nato a Forlì il 2 luglio 1911 e morto a Riccione il 14 agosto 1980. Il tema centrale della sua opera ‒ [...] raffinata forma di confessione e di 'teatro aperto', offrirono al cinema di registi (Processo a Gesù, 1952; Veglia d'armi, 1956). Il suo debutto nel che sviluppa un'idea di G. Parise. L'opera, ritirata in un primo momento per motivi di censura ...
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Borelli, Lyda
Margherita Pelaja
Attrice cinematografica e teatrale, nata a La Spezia il 22 marzo 1884 e morta a Roma il 2 giugno 1959. Una delle prime dive del cinema muto, rappresentò sullo schermo [...] di uno stile recitativo.
Figlia d'arte e sorella di Alda 1916 per la Tiber, la B. debuttò in teatro nel 1901 nella compagnia diretta da F. Pasta, fu La leggenda di Santa Barbara (1918), opera di propaganda commissionata dal Ministero delle armi e ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] ha presentato fin dall'Antichità una fisionomia politica particolare. Teatro, per secoli, di movimenti di tribù nomadi in o il Cristo sul Golgota.Tuttavia, oltre ai contenuti, l'operad'arte esprime la sua appartenenza a un determinato mondo di idee ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] a fornirgli "in esclusiva" sei nuove commedie.
Tuttavia il legame diretto con i teatrid'Italia e di Venezia non si interruppe; il G. continuò a scrivere e a far rappresentare opere buffe (musicate, per lo più, dagli artisti sopra menzionati) come Il ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] è comunque l'espressività di un'operad'arte, assai più fissa, scelta e selezionata della normale espressione del viso. È un 'viso finto' adatto al corpo finto dell'attore. Tant'è vero che nei casi in cui l'attore del teatro Nō non usa maschera, il ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] , I-II, a cura di R. Guastalla, Milano 1914; Memorie inutili, I-II, a cura di D. Bulferetti, Torino 1928; Opere, a cura di E. Rho, Milano 1942; Opere. Teatro e polemiche teatrali, a cura di G. Petronio, ibid. 1962; Il ragionamento ingenuo, a cura di ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...