Scrittore austriaco, nato a Heerlen (Olanda) da genitori austriaci il 9 febbraio 1931, morto a Gmunden il 12 febbraio 1989. Percorsa una breve esperienza lirica (1957-60), è passato alla narrativa e in [...] per l'intera opera corre, almeno in una seconda fase, il rischio d'una formula abilmente manipolata fino al limite d'un maniera Der Keller. Eine Entziehung (1976; trad. it., 1984).
Giunto al teatro nel 1970 (Ein Fest für Boris; trad. it., 1982), B. ...
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MERCER, David
Rosario Portale
Drammaturgo inglese, nato a Wakefield (Yorkshire) il 27 giugno 1928, morto a Haifa (Israele) l'8 agosto 1980. Di origine operaia, dopo gli studi d'arte figurativa al King's [...] d'originalità e d'impegno; di una stessa opera coesistono spesso le due versioni.
Le sue prime opere, by and about the playwright D. Mercer, Brighton 1974; P. Bertinetti, Teatro inglese contemporaneo, Roma 1979; P. Madden, D. Mercer: where the ...
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Drammaturgo inglese, nato a Birmingham (Warwickshire) il 26 febbraio 1948. Ha compiuto gli studi all'Oundle School (1961-65) e all'università di Manchester (1966-69), ove è divenuto Bachelor of Arts in [...] razziali che travagliano il paese. L'opera, che risente dell'influenza del teatro epico di Brecht, ha corpo e ) e di sceneggiature cinematografiche (Lady Jane, 1986).
Bibl.: E. Swain, D. Edgar playwright and politician, New York 1986; P. Lawley, Edgar ...
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Drammaturgo americano, nato a Washington, D. C., nel 1928. Il suo teatro ha molti ed evidenti tratti comuni con il teatro europeo dell'assurdo pur traendo, con particolare scaltrezza, i propri umori vitali [...] contrarie, quasi astratte, ad esprimere, nella desolazione d'una fuga dalla realtà a diversi livelli, l'ambigua stesso periodo A. pone mano a una serie di adattamenti teatrali di opere narrative di autori diversi (da The ballad of the Sad Cafe, del ...
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Regista e teorico teatrale, nato a Brindisi il 28 ottobre 1936. Emigrato in Norvegia, compì studi universitari in storia delle religioni e letteratura francese, fu poi a Varsavia nel 1960 per un corso [...] di riferimento del teatro contemporaneo, basati come sono non sulla messa in scena di un'opera né sulla realizzazione opere di Dostoevskij per Min Far Hus) e sul montaggio, operato dal regista, del materiale elaborato dall'attore in un lungo lavoro d ...
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FRIEL, Brian
Carla De Petris
Scrittore e drammaturgo irlandese, nato a Omagh, nella contea di Tyrone, il 5 gennaio 1920. Dopo aver studiato a Derry trascorse un periodo nel seminario di Maynooth, che [...] di Londra, che negli anni Sessanta aveva fondato un nuovo teatro a Minneapolis (USA).
Nel 1965 riscuote il primo grande , l'attore S. Rea e il musicista D. Hammond la compagnia teatrale Field Day, che opera nella città di Derry ma presenta i propri ...
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(App. III, I, p. 352)
Poeta e drammaturgo martinicano. Anche dopo l'indipendenza, raggiunta dalla maggioranza dei popoli africani intorno agli anni Sessanta, C. continua a costituire il punto di riferimento [...] laminaire, 1982), C. ha rivolto il suo interesse al teatro, individuando in quel mezzo di espressione non soltanto la possibilità di storia dell'opera di Césaire, Palermo 1976; J. Leiner, Etude comparative des structures de l'imaginaire d'A. Césaire ...
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VALENTE, Antonio
Paolo Zippel
Scenografo e architetto, nato a Sora il 14 luglio 1894, morto a Roma il 30 giugno 1975. Compiuti gli studi presso la Scuola superiore d'ingegneria e quella di architettura [...] (Firenze 1937), La figlia di Jorio di G. D'Annunzio (Firenze 1938) e per opere di autori teatrali quali U. Betti, G. Forzano la realizzazione (1929) dei teatri ambulanti detti ''Carri di Tespi''. Come architetto V. operò molto sia all'estero (Romania ...
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Attore, nato a Frascati il 13 luglio 1922; è stato protagonista di varie esperienze drammaturgiche, sovente nella cosiddetta Compagnia dei giovani, spesso in appositi complessi. Ha esordito in Erano tutti [...] alle tensioni ideologiche del testo, è nelle opere di B. Brecht: L'Opera da tre soldi (1958), Schweyk nella seconda e nel pirandelliano Tutto per bene (1969), significativo nel teatro classico, Casina e Aulalaria di Plauto (1971), ha contribuito ...
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Regista teatrale e cinematografico boemo, drammaturgo, poeta, compositore di opere, balletti, sinfonie, musica per film, nato a Plzeň nel 1904. Membro del Teatro Liberato di Praga (1928-29), regista a [...] Olomouc (1930-33), direttore d'una propria scena a Praga Romeo e Giulietta, rifatta come "sogno d'un detenuto", 1946); il romanzo in saggi di estetica dello spettacolo in Per un nuovo teatro, 1946. Tra le sue numerose composizioni musicali citiamo: ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...