Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] guerra si determina un risveglio; i monasteri ricchissimi d'opered'arte sono restaurati, l'interesse per il buddhismo il quale, pur vivendo in un eremo, si serve persino del teatro per diffondere nelle masse la dottrina del Buddha; egli ha raccolto ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] occhi a partire dal 1945, ha avuto per teatro, geograficamente e religiosamente, l'intero territorio musulmano (trascendendolo dove Bahā' Ullāh esule dalla patria operò e morì nel 1892 ad Akka in Palestina (San Giovanni d'Acri); di qui il Bahaismo ha ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] nostre relazioni con la natura, i prodotti della nostra operosità, le opered'arte che noi creiamo o di cui godiamo, le riforme che in se stessa. La filosofia, la letteratura, il teatro e l'arte del Novecento rispecchiano pienamente questa nuova ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] l'esistenza quotidiana è teatro di uno scontro tra delle cose nella loro pura datità, le sue idee d'ordine nel senso più ampio. Le credenze e le Dio per consentire ai fedeli di fare penitenza e opera di evangelizzazione. L. Festinger e altri (v ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] Africa orientale, Roma 1999; D. Saresella, La lingua italiana nel mondo attraverso l’opera delle congregazioni religiose, Soveria Mannelli formare donne di casa, e non di università o di teatro».
44 Il testo della istruzione Perspectum est, del 21.7 ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] . Sotto la sua guida pastorale la diocesi di Bergamo fu teatro di un guardingo eppure lucido tentativo di Riforma (1545-1550 clima è tale che Pilati pone al centro della sua opera più nota, Di una riforma d’Italia (1767) – che va letta come un ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] illusionistici della frons scaenae del teatro classico (per la Gerusalemme celeste inizi sono da ricercare certamente nell'opera di Cimabue e Giotto. Gli , pp. 15-33; F. Joubert, L'Apocalypse d'Angers et les débuts de la tapisserie historiée, BMon 139 ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] aderente al gusto comico-realistico del teatro senese contemporaneo; dall'altra appare ben di L. C.); C. Cantù, Gli eretici d'Italia, II, Torino 1866, pp. 154, 167-168; G. Ploncher, Della vita e delle opere di L. C., Conegliano 1879; T. Sandonnini, ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] quasi autocensurandosi. Come bloccata, d'altronde, e rimossa in quest'opera una riflessione che si interroghi e della scrittura…, Firenze 1983, ad indicem; T. Tasso tra letteratura musica teatro e arti…, a cura di A. Buzzoni, Bologna 1985, ad indicem ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] della sua attività cancelleresca in una grossa opera che intitolò, data la varietà del medesimo Simmaco fa una digressione sul teatro e i generi teatrali (4, e la storiografia latina del VI sec. d. C., in Atti d. Accad. d. Lincei, Rend., cl. di sc. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...