BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] con influssi senechiani, susseguente al Tasso, del teatro fra il Cinque e il Seicento; sono 1889.
Bibl.: M. Barbi, Notizia della vita e delle opere,di F. B., Firenze 1897;A. D[avoli], Bibliogr. storica del poema piacevole "Lo Scherno degli dei ...
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APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] e datata da Londra, 1766, del Mémorial d'un mondain del Lamberg, viaggio fantasioso in ancora, e senza fortuna, la via del teatro. Tornato a Venezia, egli si trova in 166 e 197. Il piano dell'opera sull'impero austriaco, accompagnato da lettere e ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] Bernardo Giunti di Venezia la sua opera migliore e quella alla quale è tuttora ancora che la novewstica, il teatro senese. Nella prima novella la . (per nozze Ravizza-Bargagli), Firenze 1868; Lettere d'illustri senesi, a cura di G. Porri, Siena ...
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CICONI, Teobaldo
Sergio Cella
Nacque a San Daniele del Friuli (Udine) il 20 dic. 1824, figlio dell'avv. Pietro e Teresa Perusini. Nel 1835-42 compì gli studi ginnasiali al collegio civico di Udine, [...] al principio del '49, si recò a Roffia, dove svolse opera di propaganda unitaria e di conciliazione fra i partiti, collaborò all' temi storici e dagli intenti patriottici al teatro romanzesco e d'impegno sociale, oscillando fra il sentimentalismo ...
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DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] di quello che venne riconosciuto come il primo esempio di teatro stabile di corte delle scene fiorentine.
Il cronista passa quindi sensazioni provate in quell'occasione. In ciò l'opera del D. supera i limiti puramente descrittivi dei testi documentari ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] già nel 1953 l’edizione critica degli scolii alle Opere e i giorni di Esiodo con il corredo ’Umanesimo italiano, a fondamento del teatro moderno, ma anche i saggi sulla quello pontico, in 3° Congrès international d’études du sud-est européen, Bucarest ...
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CALZINI, Raffaele
Felice Del Beccaro
Nato a Milano il 29 dic. 1885 da Giovan Battista e da Orsola Calzini, si laureò in giurisprudenza nell'università di Pavia, senza poi esercitare la professione forense. [...] sia in parte della narrativa. Il meglio della sua opera va dunque cercato là dove la rievocazione del passato 1924, pp. 59-71; G. Marussig, Scrittori d'oggi, Roma 1926, pp. 195-200; G. Antonini, Il teatro contemporaneo in Italia, Milano 1927, pp. 341- ...
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BERTATI, Giovanni
Vittorio Frajese
Nacque il 17 luglio 1735 da Girolamo e da Pierina, a Martellago (Treviso). Il nobile Antonio Grimani, presso il quale il padre era occupato come agente di campagnai [...] in musica da G. Gazzaniga e rappresentato come seconda opera di carnevale al Teatro S. Moisè di Venezia nel 1787. In realtà, il di pietra del Gazzaniga e del B. per alcuni riscontri d'ispirazione, alcune affinità di arie e di scene che si trovano ...
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CAPRIN, Giulio
Francesco Del Beccaro
Nacque a Trieste il 22 marzo 1880 da Enrico, impiegato, e da Emilia Maffei. Emigrata la famiglia in Toscana, e rimasto poco dopo orfano del padre e in precarie condizioni [...] di arabesco, rappresentato al teatro dei Filodrammatici di Milano la terza pagina del giornale.
All'opera narrativa Disguidi (Milano 1919) erano Genova 1942, pp. 399-415 (con bibl.); P. Pancrazi, Scritt. d'oggi, s. 3, Bari 1946, pp. 149-53; C. Linati, ...
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BENEDETTI, Francesco
Giulia Camerani Marri
Nacque a Cortona il 5 ott. 1785 da Pasquale e da Rosa Tamburi, commercianti in mercerie, che, caduti in miseria, lo affidarono a un parente parroco di Foiano [...] un esempio di teatro più libero dagli , n. 1805; 1821, nn. 1813 e 4807; Cortona, Bibl. d. Accad. Etrusca, mss. 405, 673, 686; Epistolario di V. (1785-1821), 2 voll., Arezzo 1897; M. Baldini, L'opera lirica di F. B., Cortona 1905; A. Ottolini, Sulla ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...