La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] del terreno; quasi sventagliando, su quello che fu il teatro degli avvenimenti che ci interessano, la luce di un dignità allo stile. All'altro estremo d'Italia - a parte l'antica Salerno solo operosa nel campo della scienza medica, ed essendo ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] denotato. Il carattere autoriflessivo e polivoco dell'operad'arte messo in rilievo dallo strutturalismo moderno cinema, da cui inizia la propria attività registica, ma anche nel teatro di prosa e lirico. Il suo primo film, Ossessione (1942), dove ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] l'ultima difesa, sente la tragedia del vivere umano:
mirò, quasi in teatro od in agone,
l'aspra tragedia de lo stato umano,
i vari un invito ad approfondirli con generosa attenzione in tutte le opered'uno dei poeti più grandi che siano nati al ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] negli altri casi, la traduzione è opera di chi scrive.
Teatro
La fortuna teatrale di Costantino è un di nuovo S. Ramat, I sogni di Costantino, cit., pp. 208-217.
53 G. d’Annunzio, Le faville del maglio, Milano 1939, I, pp. 258-259.
54 J. Parandowski ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] / vive nei suoi animali e nei suoi ciottoli, / nelle sue opere di scienza e d’arte efficaci o logore / in te e di te che ne 1985, Una valigia di cuoio nero del 1998) e ancor più al teatro (La testa del profeta del 1965, I templari del 1984, Storia ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] Croce, 19494, p. 155), in quanto per Croce non esiste un'operad'arte esterna, ma solo un atto interno del poeta, che il critico le quali la letteratura è mantenuta viva: l'editoria, il teatro, la stampa periodica, le accademie, e così via. L. ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] nelle accademie o fantasticato sui libri o inseguito sui teatri e nelle tele, diveniva improvvisamente la dimensione della versioni, col favore anche di taluni funzionari absburgici, d'opere storiografiche tedesche: oltre gli scritti dell'uno e ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] portentosamente pronto e fertile del Dominus doctor - gran numero d'opere diversissime, tutte di gran significato; preparò, e in , perché lo studio dei personaggi delinea tipi che il teatro, anzitutto francese, non dimenticherà. Ma non son tipi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] leggere un poema; calcolare i movimenti dei pianeti e divertirsi a teatro (Enciclopedia, a cura di P. Casini, 1968, p. in cui, avrebbe commentato Walter Benjamin, perfino l’operad’arte è contrassegnata dalla riproducibilità tecnica che la paralizza ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] di avvertire l’informatissimo Caminer – si trattava di un’opera del d’Aguirre, scritta almeno quarant’anni prima, quando era a guerra di successione austriaca, che nuovamente ebbe come teatro non secondario l’Italia – segnavano alcuni fatti nuovi ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...