Scrittore tedesco (Heilbronn 1755 - Heidelberg 1836), si dedicò particolarmente al teatro, scrivendo una Mannheimer Dramaturgie (1779) ed elaborando il Richard II di W. Shakespeare (1782). Sua opera più [...] nota fu il Deutscher Hausvater (1780), dramma familiare lacrimevole sul modello del Père de famille di D. Diderot, a sua volta ripreso per varî elementi da J. C. F. Schiller in Kabale und Liebe. ...
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Personaggio di varie opere letterarie e musicali, ispirate alla tragica figura della sovrana d’Inghilterra, quali Enrico VIII di W. Shakespeare, dramma pubblicato nel 1623, e Anna Bolena di G. Donizetti, [...] opera seria in due atti, con libretto di F. Romani, rappresentata al teatro Carcano di Milano il 26 dicembre 1830. ...
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JACOBBI, Ruggero
Anna Dolfi
Scrittore, traduttore, saggista, regista teatrale, nato a Venezia il 21 febbraio 1920, morto a Roma il 19 giugno 1981. Giovanissimo collaboratore di testate d'avanguardia [...] le linee Bragaglia e D'Amico, sulle quali spesso è tornato negli scritti di teatro, J. ha diretto 1987; A. Dolfi, R. Jacobbi, Formia 1989 (con schedatura completa delle opere poetiche edite e inedite); R. Jacobbi-O. Macrì, Epistolario, a cura di ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] incarico ufficiale e premessa dell'opera legislativa di J. Ferry. Questa riforma d'ispirazione assolutamente laica, e che . L'invenzione retorica non può fare a meno di questo ''teatro della memoria'' di cui F.A. Yates ha studiato i fondamenti ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] autori e talora confluiscono in una medesima opera.
Il rischio di questo teatro è di creare non veri personaggi ma Sleep of prisoners e di poeti quali W. H. Auden e L. McNeice, D. Thomas, S. Spender e, molto sensibile, l'apporto di S. Beckett, oltre ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] 1971), I racconti di Canterbury (1972). Nel 1981 E. Scola con Passione d'amore ha riletto Fosca di I.U. Tarchetti; i fratelli P. e alla narrativa colta e al teatro, il cinema si è sempre rivolto anche a opere di grande successo presso il pubblico ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] nera. A testimoniare la centralità della letteratura nigeriana sta l'opera di poeti come N. Osundare (n. 1947), anche drammaturgo poesia & teatro del secondo Novecento, a cura di C. Ricciardi, V.M. De Angelis, Roma 2004.
D. Dickson-Carr, The ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] forma nelle trasposizioni in musica dell'anti-teatro di E. Ionesco, come nell'opera L'avenir est dans les oeufs ( heute, in Melos, 1960, pp. 69-75.
P. Boulez, Relevés d'apprenti, Paris 1966 (trad. it. Torino 1968).
Chansonniers francesi: parole di ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] più generale come Merci (2004; trad. it. 2004), scritto per il teatro, e Le dictateur et le hamac (2003; trad. it. Ecco la si sono tradotte alla lunga in problematiche più universalizzanti. L'opera di D. Imaziten (n. 1950) eleva un canto memore della ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] letteratura, la musica, il teatro, si comprendono appieno i e le tensioni deformanti di C. Carrà. L'opera di A. Soffici - il fondatore di Lacerba - P.V. Mengaldo, La tradizione del Novecento. Da D'Annunzio a Montale, Milano 1975.
G. Paolini, Idem ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...