Tabucchi, Antonio. - Scrittore italiano (Pisa 1943 - Lisbona 2012); prof. di letteratura portoghese nell'univ. di Siena. Nel suo primo romanzo Piazza d'Italia (1975), presentato come "favola popolare", [...] e finezza intellettuale. Per il teatro ha scritto I dialoghi mancati (1988). Ha curato un'antologia dell'opera di F. Pessoa (Una con Tabucchi (2012), che raccoglie tra gli altri i testi di D. Maraini, U. Riccarelli e P. Di Paolo in ricordo dello ...
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Titolo di opere ispirate alla figura di un fantasma nascosto in una statua sepolcrale marmorea: la commedia in versi El burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuita allo scrittore spagnolo [...] una prima volta a Venezia nel 1782 (Teatro S. Angelo) e poi sicuramente nel 1787 come seconda opera di carnevale al Teatro S. Moisè. A quest’opera, oltre che alle precedenti, si rivolse come fonte d’ispirazione L. Da Ponte e, pare, lo ...
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Scrittore svedese (Växjö 1891 - Danderyd, Stoccolma, 1974). Figura tra le più rappresentative del panorama letterario svedese della prima metà del 20° sec., molta della sua produzione è stata animata da [...] e arte figurativa", 1913) e nel teatro (Himlens hemlighet "Il mistero del cielo Come quella di Strindberg, anche la sua opera oscilla continuamente tra i due temi metafisico-religiosi sociale di L. in nome d'un umanesimo militante contro la dittatura ...
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Scrittore francese (Parigi 1877 - Palermo 1933). Di origine alto-borghese, studiò musica e condusse una vita eccentrica all'insegna del dandismo; fu curato dallo psichiatra P. Janet, che descrisse il suo [...] il 1900 e il 1903), diede le sue opere principali con i romanzi Impressions d'Afrique (1910; trad. it. 1964), incentrato scene da R. stesso nel 1922, suscitando grande scalpore. Per il teatro scrisse poi L'étoile au front (1924) e Poussière de soleils ...
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Scrittore francese (Rouen 1657 - Parigi 1757). Nipote dei due Corneille, per la protezione e sotto la guida di Thomas lasciò la città natale, dove esercitava l'avvocatura, per dedicarsi a Parigi al teatro [...] , i Nouveaux dialogues des morts (1683), gli Entretiens sur la pluralité des mondes (1686, l'opera sua più celebre, in cui finge di spiegare a una dama, per i viali d'un parco e sotto un cielo stellato, le nuove scoperte astronomiche), l'Histoire des ...
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Critico letterario italiano (Torino 1937 - ivi 2006). Ordinario di letteratura italiana all'Università di Torino, ha dedicato i suoi studi a temi quali la novellistica del Cinquecento, la letteratura nel [...] e, più specificatamente, sull'opera della scrittrice A. Guglielminetti (Amalia 1977; A chiarezza di me: D'Annunzio e le scritture dell'io, Cinquecento (1972); Gerusalemme liberata (2 voll., 1974) e Teatro (1983) di T. Tasso; Tutti i romanzi ( ...
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Drammaturgo statunitense (New York 1915 - Roxbury, Connecticut, 2005). Figura d'intellettuale impegnato, fu, insieme a T. Williams, tra gli autori più significativi del teatro americano. Laureatosi in [...] (1938), esercitò tale professione; esordì nel teatro nel 1944 con The man who had all of a salesman (1949), la sua opera migliore, il cui protagonista, vittima other stories, 1967), e di un libro d'impressioni autobiografiche (Timebends, 1987; trad. ...
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Filologo romanzo italiano (Verzuolo 1928 - Milano 2014); prof. nell'univ. di Pavia dal 1960, è stato direttore dell'International association for semiotic studies e condirettore delle riviste Strumenti [...] edizioni critiche (Li bestiaires d'Amours di Maistre Richart de tempo, 1974; Semiotica filologica, 1979; Teatro e romanzo, 1984; Avviamento all'analisi Nel 2014 è stata pubblicata sotto il titolo Opera critica una scelta della sua produzione a cura ...
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Scrittore giapponese (Edo, od. Tokyo, 1790 - ivi 1843). Considerato il principale autore dei ninjōbon (romanzi d'amore, romanzi di sentimenti), in voga verso la prima metà dell'Ottocento, esordì nel 1821 [...] dei susini, una storia d'amore", 1832-33), che utilizza ingredienti romanzeschi già resi popolari dal teatro kabuki (la ricerca di di Edo, costituisce una delle componenti più avvincenti dell'opera; da qui l'enorme successo del romanzo, più volte ...
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Scrittore francese (Châlons-du-Maine, Mayenne, 1864 - Parigi 1910). Dopo una triste infanzia passata a Chitry-les-Mines, si trasferì nel 1881 a Parigi, per finire gli studî. Qui, soprattutto dopo il matrimonio [...] : L'écornifleur (1892), che ridusse per il teatro, col tit. Monsieur Vernet, nel 1903; Poil de carotte (1894), la sua opera più nota, che rivela un fondo autobiografico nell'evocazione, non priva d'arguzia e umorismo, di un'infanzia infelice; Le ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...