LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] descrizione di diverse espressioni artistiche legate al teatro si accompagna alla sollecitazione alle autorità affinché inglesi d'America dalla loro fondazione, fino allo stabilimento della loro indipendenza (I-III, ibid. 1812-13). L'opera, meno ...
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DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] , rappresentato a Palermo nel 1915, il D. si prova nel dramma storico.
L'opera, infatti, è ambientata durante lo sbarco 'autore) ed. postuma a cura di P. Mazzamuto, Palermo 1980. Teatro: Scunciuru, Palermo 1908; Gabrieli lu carusu, ibid. 1910; Mora, ...
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PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] accantonato da Mondadori per procedere alla pubblicazione dell’opera omnia di d’Annunzio. Solo il nuovo carattere tipografico, che . Gli anni Trenta lo videro impegnato anche nel teatro, verso il quale aveva manifestato interesse fin dalla giovinezza ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] d'arte, come P. Selvatico; scrisse lui stesso, come collaboratore del CaffèPedrocchi, qualche articolo illustrativo di opered .
Come si è accennato, il C. scrisse anche per il teatro: drammi in versi di argomento storico-patriottico (per le sue idee ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] qualche pensiero di novità non affatto disprezzabile": G. Galilei, Opere [ed. naz.], XII, p. 413). E ancora: s., 43-72; A. Belloni, Il Seicento, Milano s.d., ad Indicem; C. Varese, Teatro,prosa,poesia, in Storia della letter. italiana, a cura di E ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] di non dedicare attenzione alla letteratura d’occasione, esortandolo a recensire opere più dotte al fine di la inaugurazione del monumento eretto nell’atrio interno del gran teatro della Fenice in onore di Carlo Goldoni (Venezia 1831), ...
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PEA, Enrico
Giona Tuccini
PEA, Enrico. – Secondogenito di Mattia, marmista, e di Giuseppa Gasperetti, nacque a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881.
I primi anni della vita di Pea furono segnati da [...] di un mosaicista fiorentino emigrato ad Alessandria d’Egitto, da cui ebbe tre figli: e come animatore di un teatro all’aperto costruito nel bosco , affetto da turbercolosi, l’11 agosto 1958.
Opere. Oltre a quelle citate, Parole di scimmie e ...
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AMENTA, Niccolò
Alberto Asor Rosa
Nacque a Napoli il 18 ott. 1659 da Francesco e da Maddalena Troiano, ambedue di famiglia gentilizia. Intraprese gli studi di diritto, seguendo le orme paterne, in un [...] vera dell'A. era del resto verso le lettere e il teatro, e a queste passioni egli si dedicò quasi esclusivamente in età unica condanna, accanto al dramma spagnoleggiante, anche l'opera di un D'Isa e d'altri della stessa scuola, che invece il Belvedere ...
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ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] secolo ove le conversioni non furono rare.
L'Iside come operad'arte vale poco, pur essendo senza dubbio un'operetta curiosa, di Ferrara una delle città più importanti della storia del teatro italiano. Classico lo scenario, plautini il prologo e l' ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] uno studio su Alfredo Trombeni e l'unità d'origine del linguaggio, del 1906, e un crollo dello stato liberale, ma l'opera, che avrebbe dovuto intitolarsi Il commedia rappresentata con scarso successo al teatro Alfieri di Torino nel gennaio 1916. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...