POLICORO, Pittore di
A. D. Trendall
Il Pittore di P. fa parte del gruppo dei pittori protolucani Palermo-Karneia-Policoro; è un artista di notevole importanza, la cui identità è stata chiarita solo [...] -37, 218, 221-23, 243), ma anche l'opera del Pittore di Sisifo e dei suoi compagni. Sia nella suggeriscono l'influenza del teatro. È molto probabile che a. C. per il Pittore di Policoro.
Bibl.: A. D. Trendall, in Journ. Hell. St., LXXXIV, 1964, Arch. ...
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POLLENZO (Pollentia)
C. Carducci
Centro romano del Piemonte ricordato da Plinio tra i nobilissima oppida (Nat. hist., iii, 49; viii, 191). Il suo nome è citato da varî autori latini come Cicerone, Marziale, [...] di carattere militare, nata appunto come bastione d'offesa per le nuove conquiste che i parco reale probabilmente appartengono a un teatro e ad un tempio. Presso il formata da un grosso tamburo in opera incerta sormontato da quattro nicchioni aperti ...
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FERMO (Firmum Picenum, Φίρμον; etnico Firmanus)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno della Regione V Augustea, a m 216 d'altitudine, tra le valli del Tenna e dell'Ete, a 5 miglia dal mare, a 15 da Falerio, [...] di battere moneta. Vi trovò rifugio Pompeo dopo la sua disfatta ad opera di Iudacilio ed Afranio, che egli sconfisse in una seconda battaglia sotto dai monumenti, tra i quali si ricorda il teatro, situato nelle pendici N-E del Girfalco sotto ...
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Vedi ASSISI dell'anno: 1958 - 1994
ASSISI (Asisium)
C. Pietrangeli
U. Ciotti
Centro umbro, poi municipio romano appartenente alla tribù Sergia; patria di Properzio. Fu presa e distrutta da Totila nel [...] mancanza di spazio. È opera ancora permeata di ellenismo, databile alla fine del I sec. d. C.
Sotto il opera dei magistrati umbri (marones) (nel II sec. a. C.?), della cisterna e di altri monumenti.
Poco più sopra alla stessa chiesa è il teatro ...
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BOSTON-PHIALE, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. È considerato da J. D. Beazley come uno scolaro del Pittore di Achille, e, come quest'ultimo, [...] Che anzi, se il mondo del teatro, delle scuole di musica e di inventata. In definitiva, accanto a molte opere di un onesto livello formale, sono di una delle Graiai da lui private della vista.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig. in Am. Mus., p. 167; id., ...
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Vedi INDUSTRIA dell'anno: 1973 - 1995
INDUSTRIA
Red.
Città appartenente alla tribù Pollia, identificata con l'odierna Monteu du Po, in Piemonte. La città antica sorgeva quasi sulle rive del Po, circondata [...] luce da antichi scavi e considerata un teatro, nonostante la mancanza di cavea, si è da ritenersi opera di pieno manierismo cinquecentesco Piemontese Archeol. e Belle Arti, VIII, 1917, p. 117; D. Fogliato, Recenti scavi ad I., Atti X Congrseso Naz. ...
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LODIVECCHIO
A. Frova
Centro a 11 km ad E di Lodi corrisponde a Laus Pompeia, città della XI Regione augustea (Transpadana), posta fra Lambro e Adda, al punto di incontro delle due vie romane per Mediolanum, [...] lo distrussero nel 1110; nel 1158, ad opera del Barbarossa, sorgeva quindi la nuova Lodi supporre l'esistenza di un teatro) del pantomimo Theocritus Pylades, specializzato da un bel ritratto virile bronzeo (270-300 d. C.), ora al museo di Milano, ...
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Vedi OTRICOLI dell'anno: 1963 - 1996
OTRICOLI
C. Pietrangeli
Antico centro nel territorio umbro dapprima situato su un'altura dominante la riva sinistra del Tevere, dove sorge il paese moderno (m 208 [...] Numerosi sono i resti della città romana: il teatro, costruito in reticolato accurato e regolare, utilizza parzialmente costruzione all'inizio del I sec. dell'Impero. Tra le opered'arte trovate nella zona è famoso per l'ammirazione suscitata quando ...
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Vedi TUSCOLO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TUSCOLO (Tusculum)
G. Lugli
Città latina appartenente alla lega sacrale albana.
La leggenda la dice fondata da Telegono figlio di Ulisse e di Circe. Il nome [...] , le più recenti in opera quadrata di tufo; a ridosso si trova una piccola cisterna d'acqua coperta con vòlta a ogiva (sec. VI-V a. C.).
Nell'area della città antica si distinguono ancora le rovine di un grazioso teatro con un portico retrostante ...
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Vedi BALBO, Nonio dell'anno: 1958 - 1994
BALBO, Nonio (M. Nonĭus, M. filius, Balbus)
A. Longo
Magistrato romano che ci è noto, come pretore e come proconsole, soltanto attraverso alcune iscrizioni (C. [...] nel teatro di Ercolano nel 1750 e trasportate successivamente al Museo Naz. di Napoli.
Il gruppo equestre è opera notevole ), vi è l'iscrizione "m. nonio m. f. balbo patri d. d.". Si può identificare questo B. padre, diverso dal precedente, col Nonio ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...